Reggio Calabria, arriva il provvedimento del Prefetto che in applicazione alla legge Severino sospende i 6 amministratori comunali condannati nel processo Miramare. Tutti i NOMI dei sostituti
Il Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, in applicazione della legge Severino, ha sospeso gli incarichi amministrativi dei 6 esponenti comunali condannati nel processo Miramare dal Tribunale di Reggio Calabria. La sospensione riguarda il sindaco, Giuseppe Falcomatà, il suo vice sindaco metropolitano, Armando Neri, il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Giuseppe Marino, l’assessore comunale Giovanni Muraca e i consiglieri Zimbalatti e Anghelone. La Prefettura ha comunicato la sospensione avvenuta “in seguito alla comunicazione da parte della Cancelleria del Tribunale di Reggio Calabria del dispositivo della sentenza“, richiamando l’atto formale del Prefetto Mariani che, richiamando la legge Severino appunto, ha accertato “la sussistenza della causa di sospensione dalle cariche ricoperte nei confronti delle seguenti persone:
- Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria e Sindaco metropolitano;
- Armando Neri, Consigliere comunale e Consigliere metropolitano;
- Giuseppe Marino, Consigliere comunale e Consigliere metropolitano;
- Antonino Zimbalatti, Consigliere comunale e Consigliere metropolitano;
- Saverio Anghelone, Consigliere comunale;
- Giovanni Muraca, Assessore comunale“.
Dallo stesso consiglio comunale nei mesi scorsi erano già stati estromessi Angela Marcianò, che aveva rimediato analoga condanna nel rito abbreviato dello stesso processo Miramare, e Nino Castorina, sospeso dopo l’arresto per l’accusa di brogli elettorali. Marcianò e Castorina sono già stati sostituiti rispettivamente da Filomena Iatì e Angela Martino, primi non eletti nelle rispettive liste elettorali. Adesso in consiglio comunale subentreranno i primi non eletti dei consiglieri sospesi oggi: a subentrare in consiglio dovrebbero essere Teresa Pensabene al posto di Giuseppe Marino nel Pd, Antonio Ruvolo al posto di Zimbalatti nella lista del Psi, Lavinia Marino al posto di Neri nella lista Reset, Carmelo Romeo al posto di Giovanni Muraca nella lista de La Svolta e Gianluca Califano al posto di Saverio Anghelone nella lista di “Cambiamo”. Adesso, quindi, su 30 consiglieri comunali, addirittura 7 sono in sostituzione degli eletti sospesi per problemi giudiziari. Più il Sindaco. Una situazione senza precedenti nella storia d’Italia.
Alla luce di questo scenario, il centro/destra e le opposizioni civiche tra cui Klaus Davi, chiedono in coro le dimissioni di Falcomatà per restituire alla città la possibilità di scegliere i propri amministratori tramite elezioni.