Covid, domani a Reggio Calabria l’incontro con i medici delle Terapie Domiciliari. Grimaldi: “sono fondamentali anche per i vaccinati, non vinceremo la battaglia al virus con una sola arma”

StrettoWeb

Reggio Calabria, grande attesa per l’evento di domani pomeriggio a piazza Duomo: è l’incontro pubblico dei medici delle Terapie Domiciliari Covid più a Sud d’Italia. Attesi partecipanti anche da Messina

Cresce l’attesa a Reggio Calabria per l’evento del pomeriggio di domani, Sabato 27 Novembre, quando alle ore 17:00 a piazza Duomo i medici del Comitato “Terapia Domiciliare Covid19” incontreranno la cittadinanza. All’evento parteciperanno anche molti guariti curati con le terapie domiciliari precoci che forniranno una loro testimonianza: è la terza volta che il gruppo fondato e coordinato dall’avvocato Erich Grimaldi si spinge al Sud, e la prima volta così a Sud dopo gli eventi di Napoli e Taranto, gli unici due precedenti al Sud Italia per una serie di incontri che invece hanno già raccolto numerose presenze nelle Città del centro e del nord Italia.

Su StrettoWeb abbiamo già parlato di questi angeli in occasione dell’intervista al reggino Nino Pignataro, uno dei medici che ha aderito a questo gruppo che domani sarà sul palco per incontrare la propria gente con particolare sentimento ed emozione. Si tratta di straordinari professionisti che sin dai primi mesi della pandemia si sono impegnati per supportare i malati Covid spesso e volentieri abbandonati al loro destino. Convinti contestatori del protocollo che ancora oggi prevede l’adozione esclusiva di “tachipirina e vigile attesa” nella fase iniziale della malattia, i medici delle terapie domiciliari seguono invece un approccio prettamente scientifico che aggredisce il virus con la somministrazione di comuni anti infiammatori alla comparsa dei primi sintomi, abbattendo enormemente le successive complicazioni. E in due anni i risultati sono stati straordinari anche sulle persone più fragili e debilitate da altre patologie pregresse. Clamoroso l’episodio delle suore destinate a morte certa ma poi curate proprio dallo stesso Pignataro (vedi intervista). Se la pressione sugli ospedali non è ulteriormente degenerata durante ogni ondata epidemiologica (compresa quella in atto) è anche grazie al lavoro, completamente gratuito, di questi medici che hanno dato cuore e scienza al servizio della collettività, salvando molte vite umane ed evitando decine di migliaia di ricoveri, garantendo il funzionamento della pubblica sanità.

Il fondatore del comitato, Erich Grimaldi, è entusiasta dell’evento di domani che è il primo in Calabria: “ho scelto Reggio perché io vengo da Napoli e ho una particolare attrazione per le città di mare. Inoltre arriverà tanta gente anche da Messina, quindi non sarà soltanto un evento calabrese ma anche siciliano. E’ la prima volta che veniamo così a Sud, dove percepisco un grande interesse nei confronti della nostra attività“. Ed è vero, in città e in provincia l’interesse è grandissimo. “Ci tengo a precisare che noi non siamo assolutamente no vax né tantomeno contrari alle vaccinazioni. Ma è doveroso ribadire che non possiamo sconfiggere la pandemia soltanto con i vaccini, soltanto utilizzando una sola arma come erroneamente si è tentato di fare fino a qui. I fatti, oltre a numerosi studi scientifici, ci stanno confermando che non è così. Ormai l’hanno capito tutti che i vaccini da soli non bastano: devono essere affiancati dalle cure, dalle terapie, che sono fondamentali anche per i vaccinati perché abbiamo visto che anche i vaccinati possono averne bisogno, seppur in numero minore. Sui vaccini la scelta dovrebbe essere molto basata sul rapporto rischi-benefici: sappiamo, e dico questa fascia mantenendo una grandissima precauzione anche eccessiva, che sotto i 40 anni il Covid non provoca importanti complicazioni se si interviene ai primi sintomi. Sappiamo che di Covid si può guarire, ovviamente con terapie domiciliari precoci somministrate con timing giusto e con comuni farmaci da banco che non hanno nulla di sperimentale e sono utilizzati da moltissimo tempo, il vero crimine è abbandonare, ancora oggi, le persone con tachipirina e vigile attesa, come sta accadendo. Domani a Reggio Calabria parleranno i nostri medici, professionisti straordinari, e tanti cittadini che il Covid l’hanno vissuto sulla loro pelle e ai nostri medici sono grati per come li hanno curati e adesso vogliono raccontare la loro testimonianza“.

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