Reggio Calabria, la doppia promessa di Occhiuto: “Ponte sullo Stretto e Aeroporto per avvicinare Messina, dobbiamo camminare insieme alla Sicilia”

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Il neo governatore Occhiuto pone la questione: “il Ponte sullo Stretto è la nostra Tav e non capisco perché la Tav debba essere considerata un’infrastruttura di interesse nazionale, mentre il Ponte come uno spreco”

Già nei primi momenti del suo insediamento ha subito dimostrato la sua grande attenzione sul tema delle infrastrutture in Calabria, anche in questo ultimo caso che stiamo per riportare il governatore Roberto Occhiuto si dichiara pronto alle grandi sfide. E tra queste c’è sicuramente il Ponte sullo Stretto di Messina e Reggio. Durante la trasmissione “Scirocco”, il talk di Rtp condotto da Emilio Pintaldi, il Presidente ha confermato: “noi governatori delle due Regioni (riferendosi a Nello Musumeci, ndr) dobbiamo fare di tutto affinché l’opera sia realizzata”. Il tema è una delle priorità del suo Governo, l’intenzione è quella di portare avanti con collega siciliano una strategia di pressing e confronto con le istituzionali nazionali.

“Dicono che sia un’opera faraonica? Non dobbiamo avere paura di chiedere tali progetti, il Ponte sullo Stretto è la nostra Tav e non capisco perché la Tav debba essere considerata un’infrastruttura di interesse nazionale, mentre il Ponte come uno spreco – insiste Occhiuto – . I sostenitori del “servirebbe ben altro” dovrebbero ricordare i tempi della costruzione dell’Autostrada del Sole. Anche allora c’era chi disse che si stava sventrando l’Italia per portare l’Autostrada in Regioni depresse, invece quella divenne il simbolo del rilancio del Paese. Il collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria non sarebbe “una cattedrale nel deserto. Si tratta di opere che portano solo benefici in termini occupazionali, di incremento del Pil, di attrazione formidabile di flussi turistici e servono anche a far realizzare tutte le altre opere, quelle che i teorici del “ben altro” accampano sempre come scuse per non fare nient’altro”.

L’altra grande battaglia, anche in nome di Messina e dei suoi abitanti, è quella riguardante l’Aeroporto dello Stretto “che non dovrà essere solo di Reggio, ma di Messina e tutta l’area, altrimenti non ha alcun significato”. “La mia Regione e la Sicilia, unite da questo mare stupendo, devono camminare fianco a fianco”, ha concluso Occhiuto che spera di poter con le sue idee rilanciare la Calabria, dalla quale passa anche lo sviluppo del Sud Italia. Un Paese che va a due differenti velocità non è un Paese che esprime al massimo le proprie potenzialità, è il momento che qualcuno rimetti sul tavolo la questione.

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