Renzi chiude la Leopolda: “penso che voteremo nel 2022, c’è chi ha interesse a farlo ma sarebbe un errore” [FOTO]

Matteo Renzi
StrettoWeb

Renzi chiude la Leopolda: “penso che voteremo nel 2022, c’è chi ha interesse a farlo ma sarebbe un errore,  perchè la priorità deve essere quella di lavorare sul Pnrr”

Matteo Renzi chiude a Firenze l’edizione numero 11 della Leopolda parlando di quello che succederà da qui a poco: “ho l’impressione che alcuni partiti abbiano l’interesse ad andare a votare: un interesse che è politico e in alcuni casi personale, perchè qualcuno vuole portare in Parlamento il suo gruppo di riferimento, ma sarebbe un errore per il nostro Paese, perchè la priorità deve essere quella di lavorare sul Pnrr, una mole di denari incredibile, che non avremo per anni”. Nel suo intervento Renzi critica gli ex compagni del Pd: “a chi ci dice che siamo in contraddizione con noi stessi, ricordo che dieci mesi fa diceva ‘o Conte o morte’. Oggi abbiamo meno poltrone, ma l’Italia è salva grazie a Draghi e a Iv e non grazie a un’allegra combriccola di persone che pensano solo a se stesse”.

L’ex presidente del consiglio guarda al centro come il “luogo politico di vittoria o di sconfitta che può essere, e probabilmente sarà, decisivo alle elezioni in Europa e nel mondo”. L’invito ai dem è a lasciare i grillini: “se il Pd sceglie di fare la sfida contro la destra nel campo del riformismo europeo, deve tagliare i ponti con chi è così populista da non avere neanche un’idea, con chi è così populista da prenderla in prestito da altri, come fa Conte”. Sul presidente della Repubblica: “fiero aver concorso all’elezione al Quirinale di un galantuomo come Sergio Mattarella, che ha governato il nostro Paese in un momento in cui qualcuno voleva processarlo per alto tradimento. Ha servito le istituzioni e a lui va il nostro grazie“. Mentre sulla scelta del successore, Renzi spiega: “dovremmo avere come stella polare una volta di più l’interesse del Paese, il suo prestigio internazionale, la stabilità delle sue istituzioni, la forza della propria influenza culturale, economica, politica”.

Condividi