Super Green Pass, la conferenza del premier Draghi: “difendere libertà e Natale, no a criminalizzazione non vaccinati. Vaccinazione bambini? Aspettiamo EMA”

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Il Cdm approva all’unanimità l’introduzione del Super Green Pass: durata, novità e restrizioni annunciate nella conferenza stampa dal premier Mario Draghi

Nel tardo pomeriggio odierno, al termine dell’ultimo Consiglio dei Ministri, il presidente del Consiglio Mario Draghi, ha tenuto una conferenza stampa congiunta con il ministro della Salute Speranza e il ministro per gli Affari Regionali Gelmini, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. È stato ancora una volta il Covid, e le relative misure riguardanti la pandemia in Italia, a polarizzare gli argomenti trattati durante l’intervento dell’ex numero 1 della BCE. L’argomento principale, per il quale si è resa necessaria tale conferenza, riguarda l’introduzione del Super Green Pass, una nuova certificazione che il governo ha deciso di introdurre per provare a contrastare la risalita dei contagi in vista dei mesi più freddi dell’anno e delle imminenti festività natalizie.

Approvato il Super Green Pass, tutte le novità: entrata in vigore, validità ridotta, a cosa consentirà l’accesso e durata dei tamponi

ECCO IL DECRETO

Il Premier Draghi: libertà, Natale, controlli e nessuna criminalizzazione ai non vaccinati

La situazione è sotto controllo, siamo nella situazione migliore in Europa grazie alla campagna vaccinale che è stata un successo notevole. Questi provvedimenti dicono che vogliamo prevenire per preservare, per conservare, vogliamo essere molto prudenti per evitare i rischi” e “per riuscire a conservare quello che ci siamo conquistati, che gli italiani si sono conquistati nel corso di quest’anno“. Si è espresso così il Premier Draghi nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito al Cdm, in merito all’introduzione del Super Green Pass. “Vorrei ringraziare tutti gli italiani che hanno aderito alla campagna vaccinale con grande partecipazione – ha detto ancora DraghiI nostri ricordi vanno ai morti, alla caduta dell’8% dell’economia, vanno alle attività chiuse, ai ragazzi in DAD che non sono stati bene, alcuni di loro stanno ancora soffrendo, e soprattutto i ricordi della povertà. Quest’anno gli italiani hanno reagito, ora vogliamo conservare questa normalità, non vogliamo rischi“.

All’esterno dell’Italia è molto grave anche in Paesi a noi confinanti – ha proseguito DraghiE vediamo anche un lieve ma costante peggioramento da noi, nonostante non siamo ancora nella pienezza dell’inverno” ma questo perchè “la copertura vaccinale del ciclo comincia ad affievolirsi in questo periodo”. Per questo motivo, ha detto il presidente del Consiglio, “è stato deciso di anticipare la terza dose da 6 a 5 mesi“.

Per quanto riguarda la questione no-vax, Draghi ha dichiarato: “è importante non sottovalutare le diversità di comportamenti, di vedute, nè sottovalutare ne criminalizzare ma cercare di continuare sulla strada, cercando di convincere, non credo ci siano alternative. Se questa iniziativa ha successo, se l’economia va avanti, vogliamo conservarci un Natale diverso dall’ultimo, come quelli del passato. Se tutto ciò avrà successo sarà il migliore modo di conciliare persone con convinzioni diverse. Per ricucire questa situazione di contrapposizione tra chi si vaccina e chi non si vaccina, bisogna che il governo sia compatto nelle sue determinazioni. Non deve avere cedimenti o posizioni un po’ diverse come già visto tante volte nella storia italiana: la mancanza di compattezza viene utilizzata come scusa per evadere l’obbligo“.

Foto di Zucchi Enzo / Ansa

Rispondendo alla domanda sulla stagione turistica, Draghi ha spiegato: “questi vari interventi servono proprio a dare certezze alla stagione turistica. Qual era l’alternativa lo scorso anno? Si guardava al peggioramento dei contagi poi si diceva che non sarebbe stato possibile tenere aperto e poi si è deciso di non tenere aperto, ma già prima molte prenotazioni erano scomparse, quindi questa strategia tende a dire che avremo fatto il possibile per difenderci dalla diffusione della pandemia e mantenere aperta la stagione“.

Sui controlli saranno impegnate tutte le forze dell’ordine. “La convinzione del Cdm è stata che i controlli sono una parte fondamentale – ha chiarito DraghiDi questo è stato investito il ministro dell’Interno, le forze dell’ordine saranno mobilitate in modo totale. C’è la sensazione che questi controlli vadano rafforzati, c’è tutta una aneddotica sui mancati controlli, bisogna potenziarli. Tutte le forze di sicurezza, i vigili urbani, saranno impiegati con un impianto diverso dal passato. Per quanto riguarda i controlli ai valichi, quelli non di chi arriva in aereo e cioè di chi viene in macchina è più complicato: faremo controlli a campione“.

Interpellato sulla vaccinazione per i bambini, Draghi ha dichiarato: “è un tema all’attenzione, stiamo aspettando pronuncia dell’Ema, ma abbiamo deciso di iniziare campagna di comunicazione perchè ci possono essere resistenze sulla vaccinazione per i bambini“.

Il ministro Speranza: “dal 1° dicembre 3ª dose per over 18. Obbligo vaccinale per forze ordine, insegnanti e sanità”

Da oggi è possibile avere il richiamo a 5 mesi e ci apprestiamo a una ulteriore modifica – ha annunciato il ministro SperanzaDal primo dicembre allargheremo la platea anagrafica della dose di richiamo. Dal 1/o dicembre sarà possibile la dose richiamo sopra i 18 anni. Nel decreto ci sono 4 ambiti affrontati – ha spiegato Speranzal’obbligo che è già vigente per alcune categorie e lo estendiamo a ulteriore categorie: al personale non sanitario che lavora nel resto del comparto salute, alle forze dell’ordine e ai militari, e a tutto il personale scolastico. L’estensione dell’obbligo interesserà anche la terza dose“. Poi ha aggiunto: “la durata del Green pass sarà di 9 mesiIl messaggio di fondo è un rafforzamento del Green pass per evitare chiusure e riduzioni di capienze, proviamo ad avere una disciplina più rigida ma bilanciamo questo col ridurre le restrizioni. In questa fase di avanzamento dell’epidemia riteniamo che in una fase temporale dal 6 dicembre al 15 gennaio introdurremo una fattispecie rafforzata di Green pass in cui per poter accedere al certificato verde restano vigenti solo due tipologie: il certificato verde si può ottenere solo in presenza di una vaccinazione o di una guarigione”.

Con tutta probabilità nei prossimi giorni ci sarà un aggiornamento delle regole di viaggio dell’Unione Europea. – ha aggiunto SperanzaNoi leggeremo con grandissima attenzione gli esiti di questo confronto europeo e poi valuteremo se adeguare le nostre misure. Voglio ricordare che le misure vigenti nel nostro Paese sono misure comunque piuttosto robuste e tra quelle più significative tra i Paesi europei e del mondo“.

Per quanto riguarda la vaccinazione per i più piccoli, Speranza ha ammesso: “il primo passaggio è l’approvazione di Ema del vaccino Pfizer per i bambini nella dose ridotta. Già nella giornata di domani o entro questa settimana. Poi Aifa si pronuncerà con un parere allineato a Ema e poi aspettiamo la consegna di Pfizer delle dosi pediatriche, e ciò nella terza decade di dicembre. Nel frattempo faremo una campagna di comunicazione e credo che l’indicazione che daremo sarà di ascolare i pediatri e i medici“.

Foto di Roberto Monaldo / Ansa

Il ministro Gelmini: “decreto utile a tenere aperto il Paese”

Il decreto punta ad evitare qualsiasi interruzione della ripresa ed a tenere aperto il Paese – ha ribadito il ministro GelminiNon vogliamo tornare al lockdown ed ai ristori, ma sostenere l’economia in questo mese particolarmente importante, con il Natale e la stagione sciistica. Il momento è delicato e non dobbiamo concedere vantaggi al virus“.

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