Prima conferenza stampa della vigilia – del nuovo corso – per il tecnico della Reggina Mimmo Toscano, che ha parlato ai giornalisti in vista del match di domani a Como
Dopo quella della ripresentazione, arriva anche la prima conferenza prepartita – del suo secondo corso – per l’allenatore della Reggina Mimmo Toscano, alla vigilia dell’importante match a Como di domani (ore 14). Il tecnico amaranto, subentrato ad Aglietti in questa settimana, ha il compito immediato di entrare nella testa dei calciatori, dargli la scossa per ripartire dopo il periodo negativo e trovare anche una quadra a livello tecnico-tattico, considerando anche la quasi totalità della rosa a disposizione. Questi gli argomenti trattati coi giornalisti in conferenza direttamente dalla sala stampa del Sant’Agata.
“I primi giorni sono stati di studio – afferma – perché ho visto i ragazzi dispiaciuti per il periodo, però col tempo ho cercato anche di fare dei colloqui individuali, parlando con quasi tutti, per capire il perché di questo e cercare la strada giusta per uscire da questo momento. Chi ha personalità riesce a tirare fuori le cose, poi c’è chi invece si tiene tutto dentro e non deve essere così. Cosa cambierò? Ho cercato di lavorare sui concetti e sulla testa, che è la cosa principale. C’è da invertire questo momento, non ci si deve cullare dei 22 punti in classifica perché questo campionato è diverso dagli altri. Come detto l’altro giorno ho accettato la sfida perché ho intravisto qualità e valori che si sono persi e stiamo lavorando per capire il perché e come lavorare per farli ritornare”.
Non si sbilancia il mister, com’è nel suo solito, su possibili variazioni di sistemi di gioco: “a prescindere dai moduli sono i concetti, la voglia e la consapevolezza ciò che contano. Sui singoli, qualcuno deve riprendere la fiducia persa. Ma quello che ho riscontrato di più, quando si è entrati in questo periodo, è che si è persa dinamicità e fluidità. Bisogna capire se è un problema mentale o tattico, fisico non credo. L’errore che si può fare in questo momento è non prendere atto della situazione, in questo campionato non si può mai stare tranquilli, non lo può fare nessuno. Si deve prendere atto e reagire, non pensando che la prossima sarà facile e si vinca”.
Sui singoli e sulle riunioni individuali, il mister ha affermato: “il primo obiettivo che mi sono posto è stato quello di riazzerare tutto per fare le giuste valutazioni. Chi scelgo tra Micai e Turati? Sono due portieri dimostratisi bravi e affidabili, c’è da decidere domani chi mandare in campo. Hanno commesso degli errori come tutti, come tutta la squadra e come tutti i portieri, ma so che farò la scelta giusta. Indisponibili? Darò i convocati al termine della riunione, c’è qualcosa da valutare. Menez si è allenato. Rivas? Lo conosco, so quello che può dare. Però non mi va di parlare dei singoli, non ci dobbiamo mettere a parlare di questo o di quello, della condizione di Rivas o di Galabinov, se ne esce da gruppo perché non voglio parlare di condizionamenti esterni”.
Come si affronta questo Como? “Quando la Reggina ha fatto bene è rimasta sempre in partita, a prescindere dall’intensità. La compattezza è stata l’arma principale, l’ha dimostrata con i risultati importanti. Io sono convinto che qualche dinamica si sia un pochettino inceppata e si deve lavorare su questo. Non si deve sbagliare l’approccio, perché il Como ha un buon gruppo. Però c’andiamo con un buon numero di tifosi al seguito, è un grande attestato di apprezzamento nonostante il momento e di questo non avevo dubbi. Reggio ha sempre avuto bisogno di loro”.