Covid, il dubbio degli italiani: il Ministro Speranza ha fatto la terza dose?

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Il Ministro della Salute Roberto Speranza si è sottoposto alla prima dose del vaccino alla metà di giugno, ma sembra che a fine dicembre non abbia ancora fatto la terza dose. E gli italiani iniziano a domandarsi il perché

Se c’è qualcuno da cui ci si aspetta il perfetto rispetto delle norme, la prima persona a cui si pensa solitamente è un uomo delle istituzioni. Una premessa doverosa per spiegare il motivo della domanda che molti italiani si stanno ponendo in questi giorni: il Ministro Roberto Speranza ha già ricevuto la terza dose del vaccino anti-Covid? La risposta non è certa, ma al momento si presume di no. Ed è così che sorgono tanti dubbi. Speranza, infatti, ha ricevuto la prima dose di Pfizer esattamente il 16 giugno, si presume che la seconda sia stata invece somministrata nella prima metà del mese di luglio.

Scorrendo sulle bacheche social del Ministro della Salute, però, ad oggi non c’è alcuna traccia della presunta iniezione del booster a cui milioni di cittadini sono stati chiamati a sottoporsi nelle ultime settimane. Eppure sono passati abbondanti 5 mesi. Dal 10 gennaio 2022 si potrà fare il richiamo 4 mesi dopo la seconda dose, la scelta del Governo è dovuta al fatto che, secondo gli ultimi studi scientifici, i vaccini hanno un netto calo di efficacia dal proteggere dalla forma grave della malattia già dal quinto mese e si rende quindi necessario sottoporsi al richiamo. Il fatto che sia lo stesso Ministro della Salute a non rispettare queste evidenze ha scatenato la reazione degli italiani.

In realtà, già nel mese di giugno tante polemiche erano scaturite intorno al comportamento del Ministro Speranza. A sollevare il polverone era stato in quel caso il dott. Matteo Bassetti, che in un’intervista di giugno a Adnkronos affermava: “l fatto che il ministro della Salute non sia vaccinato è scandaloso. Primo perché mi pare che come età rientri in quella fascia di popolazione che doveva vaccinarsi e secondo perché doveva dare l’esempio con AstraZeneca, che i suoi tecnici avevano tanto raccomandato. Un ministro della Salute che non si vaccina durante la più grande campagna vaccinale della storia è allucinante e forse dovrebbe dimettersi”. Ci si aspetta che, almeno stavolta, il Ministro Speranza sia pronto a dare ancora una volta l’esempio, per spegnere le polemiche sul nascere ed evitare qualsiasi tipo di dubbio.

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