Covid, Paragone: “nuove restrizioni? I virologi non hanno nessun senso pratico nel gestire le cose, sanno solo spaventare con le minacce”

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Paragone (Italexit): “il coro dei virologi? Cinepanettone natalizio senza senso. Ormai questi cosiddetti esperti hanno trovato l’America con l’emergenza covid, l’esaltazione dell’ego arriva addirittura a fargli fare una cosa del genere”

Il senatore Gianluigi Paragone, fondatore di Italexit, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sul coro dei virologi (sìsìvax). “Ormai questi cosiddetti esperti hanno trovato l’America con l’emergenza covid, quindi l’esaltazione dell’ego arriva addirittura a fargli fare una cosa del genere che non ha assolutamente un senso. Nel momento in cui si dice che c’è l’emergenza e in cui su Omicron dicono tutto e il contrario di tutto, forse non è il caso di mettersi lì a fare questo cinepanettone natalizio”.

Sull’aumento dei contagi e le nuove restrizioni. “A livello strutturale sia sulla sanità sia sulla scuola non è cambiato nulla, così come sui trasporti. Nessuno controlla il green pass sui mezzi pubblici, del resto non controllavano nemmeno i biglietti figuriamoci il green pass. Sono ricadute pratiche di cose che ben conosciamo. Questi non hanno alcun senso pratico nel gestire le cose, sanno solo spaventare con le minacce. Non hanno nemmeno più gli agenti da mandare in giro”.

Sul possibile tampone obbligatorio anche per i vaccinati. “Ho sempre pensato che anche i vaccinati, soprattutto nei luoghi di lavoro, dovessero essere sottoposti al tampone. Adesso ce lo dicono anche loro, ora che si sono accorti che l’efficacia del vaccino non è più pari al tempo del possesso del green pass. Ora hanno i dati certi che chi si è fatto il vaccino in una fase è scoperto e quindi ti dicono di fare una verifica ulteriore, era quello che bisognava fare anche prima”.

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