Covid, capo Pfizer: “in estate quarta dose con vaccino aggiornato a variante Omicron”

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“Abbiamo deciso che dovranno essere prodotte almeno altre 4 miliardi di dosi”: è quanto afferma Ugur Sahin, il fondatore di BioNTech

“Guardando ad Omicron, due dosi non rappresentano ancora una vaccinazione completa, dotata di una protezione sufficiente. Se la variante, come appare, si diffonderà ulteriormente, sarebbe sensato dal punto di vista scientifico offrire una terza dose già dopo tre mesi”. Lo afferma Ugur Sahin, il fondatore di BioNTech, in un’intervista allo Spiegel. Il capo dell’azienda farmaceutica di Magonza, che ha realizzato insieme all’americana Pfizer il primo vaccino approvato contro il coronavirus, ricorda che la dose ‘booster’ a tre mesi dalla seconda è già prevista in Gran Bretagna.

“Ma non si tratta di una decisione che dipende da noi”. Sahin prevede la necessità di una quarta dose, da somministrare a partire dall’estate: “si’, è così: ma si potrebbe trattare a quel punto di un vaccino adattato alla variante Omicron”, precisa il capo della BioNTech, che sottolinea come proprio per questo nelle ultime settimane “abbiamo discusso intensivamente delle nostre capacità produttive: prima avevamo detto che l’anno prossimo intendevamo produrre almeno 3 miliardi di dosi, nel frattempo abbiamo deciso che dovranno essere almeno 4 miliardi. E stiamo pensando all’ipotesi che potranno diventare ancora di più”. Secondo Sahin, se si presenteranno ulteriori varianti del virus, sarà comunque possibile produrre contemporaneamente diversi tipi di vaccino: “non è un problema, dal punto di vista tecnico ci riusciremo, se sarà necessario. Sono fiducioso che troveremo una soluzione praticabile che ci aiuti ad avere una presa efficace sulla pandemia”.

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