“Altro che Ddl Zan: da gay in 20 anni nessuno mi ha mai proibito l’ingresso, adesso vengo discriminato solo perché legittimamente non sono vaccinato”: lo sfogo di un omosessuale

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“A chi si indigna per l’affossamento del ddl Zan, vorrei far notare che in 20 anni mai nessuno ha mai proibito a me e il mio ragazzo di entrare in un locale a causa del nostro orientamento sessuale”: la liberazione sui social di un ragazzo gay

Ecco come cambia la discriminazione ai tempi del Super Green Pass. E’ diventato virale sui social lo sfogo di un giovane ragazzo gay che, essendo non ancora vaccinato contro il Covid-19, immagina cosa potrebbe accadergli al momento di dover entrare all’interno di un locale. “A quelli che si sono indignati per l’affossamento del ddl Zan, vorrei far notare che sono 20 anni che insieme al mio ragazzo vado al ristorante, al bar, al cinema e mai nessuno ci ha mai proibito di entrare a causa del nostro orientamento sessuale. Cosa che invece succederà a me solo perché ho scelto legittimamente di non vaccinarmi. Così… Per dire! Giusto per farvi capire quanto siete ipocriti, ma, soprattutto, per farvi capire quanto siete c******i”, si legge nel post pubblicato su Facebook. Con le restrizioni imposte dal Governo a partire dal 6 dicembre 2021, infatti, per consumare al tavolo all’interno di un bar o ristorante saranno necessario esibire la Certificazione vaccinale e non basterà il Green Pass base ottenibile con un tampone. All’esterno e nei dehors non sarà invece richiesto alcun tipo di lasciapassare.

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