Nuova stretta anti Covid, le prime indiscrezioni: riduzione Green Pass, terza dose dopo 4 mesi e mascherine all’aperto

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In attesa del Consiglio dei Ministri, previsto per le 17, emergono le prime indiscrezioni in merito alle nuove misure per fronteggiare il Covid in Italia

E’ attesa per oggi l’ufficialità sulle nuove misure restrittive imposte agli italiani per fronteggiare il Covid dopo la risalita dei contagi delle ultime settimane. Alle 17 si terrà il Consiglio dei Ministri e, successivamente, una conferenza stampa – con Speranza e i componenti del Cts Locatelli e Brusaferro – in cui verrà illustrata la nuova stretta.

Nel frattempo emergono le prime indiscrezioni dopo la cabina di regia di questa mattina. Tra le possibili decisioni, quella di ridurre il Green Pass da 9 a 6 mesi a partire dall’1 febbraio, quella di far partire la somministrazione della terza dose di vaccino già dopo 4 mesi dalla seconda (e non 5) come attualmente e quella di imporre l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca. Inoltre è possibile che venga introdotto l’obbligo di FFP2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto. Per quanto riguarda i ristoranti, fino al 31 gennaio si prevede l’estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato alla ristorazione al chiuso anche al banco, mentre si va verso il divieto del consumo di cibi e bevande, al chiuso, in cinema, teatri e per eventi sportivi. Fino al 31 gennaio anche divieto di eventi e feste che implichino assembramenti all’aperto.

Non sono previsti grossi cambiamenti per quanto riguarda gli stadi: confermata la capienza al 75%, con possibilità di obbligo di FFP2 e l’obbligo già in vigore del Super Green Pass. “Sono soddisfatta della proposta, da me caldeggiata, discussa dalla cabina di regia di stamattina di adottare l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per assistere agli eventi sportivi – ha detto il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali – In attesa delle decisioni del Consiglio dei Ministri – ha aggiunto – mi rivolgo alle società sportive e agli organizzatori degli eventi affinché vengano intensificati i controlli per contrastare il propagarsi del contagio e scongiurare eventuali e conseguenti misure di restrizione”.

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