Polistena, la lettera del dott. De Matteis: “stupore che il reparto di Cardiologia diretto dal Dott. Amodeo sia a rischio, è un’eccellenza della sanità calabrese”

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Polistena, il dott. De Matteis: “i progetti del Dott. Amodeo pullulano di idee altamente innovative, tutte protese alla valorizzazione ulteriore del suo reparto”

Il dott. Enzo Amodeo è un cardiologo di fama internazionale, primario di Cardiologia all’Ospedale di Polistena dove ha ottenuto ottimi risultati essendo riuscito a creare un reparto che è un fiore all’occhiello della sanità calabrese. In una lettera, il dott. Francesco De Matteis, ha elogiato l’uomo, il medico, il professionista, “leggendo con stupore che la divisione di Cardiologia/Utic di Polistena diretta dal Dott. Enzo Amodeo sarebbe a rischio”.

“Con vivo stupore leggo che la divisione di Cardiologia/Utic di Polistena diretta dal Dott. Enzo Amodeo sarebbe a rischio. Stiamo parlando, bene a sottolinearlo, di una vera e propria eccellenza per l’Ospedale Polistenese, che vanta una equipe altamente professionale e qualificata, magistralmente diretta dal collega Enzo Amodeo, professionista stimato in ambito nazionale per le sue qualità umane e professionali. I progetti del Dott. Amodeo pullulano di idee altamente innovative, tutte protese alla valorizzazione ulteriore del suo reparto, attraverso l’implementazione dell’emodinamica, scelta questa, che potrebbe imprimere, senza dubbio alcuno, un grossissimo salto di qualità alla sua Struttura ed all’intero Presidio Ospedaliero Polistenese. Perché mai frenare, se non addirittura ostacolare, la realizzazione dell’ Emodinamica all’Ospedale di Polistena..? A quale logica ubbidisce tale decisione? Difficile dare risposte esaustive a questi interrogativi, specie in una Regione come la nostra, che vanta le Aziende Sanitarie più sgangherate d’Europa, dove i progetti di miglioramento e sviluppo professionale, piuttosto che essere frenati, meriterebbero, invece, di essere colti con entusiasmo e portati a termine per direttissima. Come si potrà mai pensare di poter porre un argine, qui da noi, alla migrazione sanitaria verso le Strutture Ospedaliere del Nord Italia, se non si ha il coraggio e la capacità di decidere, finalmente, di investire sulle professionalità e sulla elevazione qualitativa dell’offerta sanitaria? Siamo tutti convinti che in questa ottica l’unica strada percorribile e’ quella che porta a realizzare reparti e servizi di Eccellenza al cui interno, e soprattutto ai cui vertici, bisogna collocare e dare spazio a quei valenti professionisti, capaci di imprimere una accelerazione ed una svolta alla nostra sanità agonizzante.

È ormai il tempo di puntare dritti, seriamente, e senza indugi, sulla qualità dell’ offerta sanitaria, se davvero vogliamo voltare pagina rispetto alle logiche perverse del passato, improntate sulla gestione clientelare della sanità, per dare, finalmente, spazio al merito ed alle competenze. Gestire la salute dei cittadini, intendiamoci, non è cosa semplice da poter realizzare, per questo motivo bisogna scrollarsi subito di quel passato nebuloso ed inquietante che vedeva in mano a manager di cartapesta le redini delle Aziende Sanitarie Calabresi. A quelle opache e nebulose gestioni della Sanità Calabrese si debbono, purtroppo, i saccheggi economici ed il prosciugamento dei conti, vicini ormai al dissesto, e lo svuotamento delle corsie, grazie a quelle gestioni opache che hanno portato i bilanci della sanità al dissesto, si’ da sottrarre ai cittadini Calabresi il sacrosanto diritto alla salute. Ad Enzo Amodeo va quindi tutta la mia stima personale, e di quanti al pari del sottoscritto, auspicano un destino sanitario diverso dal passato per la nostra Calabria. In questa ottica sarebbe quanto mai opportuno che le tante professionalità eccellenti, che esistono nella nostra Regione, e nella nostra Azienda Sanitaria, vengano sostenute a dovere nei loro progetti innovativi, incoraggiate, e soprattutto ascoltate. Mettere il bastone fra le ruote e rallentare, così, la crescita e lo sviluppo dei nostri Ospedali e’ cosa disdicevole che semina panico e tanto allarme e preoccupazione tra i nostri utenti, ai quali è tempo di restituire il sacrosanto diritto di poter fruire di una sanità efficiente e qualificata, al pari delle regioni più avanzate del Nord Italia. Gli uomini giusti ci sono….quel che oggi manca è una gestione manageriale della Sanità Calabrese, in grado di correre alla stessa velocità con la quale corrono le idee e le aspirazioni dei nostri professionisti eccellenti, che puntano dritto al miglioramento qualitativo dell’offerta sanitaria.

Francesco De Matteis

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