L’entusiasmo iniziale del suo arrivo, un anno e mezzo fa, è svanito in poco tempo, dissolto tra infortuni, qualche segnale “privato” e altrettante frecciate pubbliche: e ora Menez e la Reggina sono molto più lontani
Jeremy Menez e la Reggina sono sempre più lontani. L’entusiasmo iniziale del suo arrivo, un anno e mezzo fa, è svanito in poco tempo, dissolto tra infortuni, qualche segnale “privato” e altrettante frecciate pubbliche. Questa estate era altrettanto lontano, ma si è poi improvvisamente riavvicinato con la chiusura del mercato e i due gol tra Ternana e Parma. Successivamente Aglietti, che aveva deciso di promuoverlo, lo ha bacchettato, e lo stesso ha fatto – per la prima volta – il ds Taibi. Di mezzo si è messo il solito infortunio e un’assenza che va ormai avanti da qualche settimana, solo “oscurata” dai risultati negativi, dalla presentazione del nuovo Dg, dalla rabbia del presidente Gallo e dall’avvicendamento in panchina. Col ritorno di Toscano, la speranza è di ritrovare tranquillità, anche perché al mercato manca poco e quello sarà determinante.
Ma, nell’attesa del mercato, bisogna fare di necessità virtù. Dai convocati di oggi un ulteriore segnale: Menez non c’è, ma si è allenato, come affermato da mister Toscano in conferenza stampa. Rebus, dal momento che di lui non si hanno notizie da una ventina di giorni. Secondo quanto verificato dalla nostra redazione, però, è vero che il calciatore non è ancora al meglio fisicamente, ma nella scelta aleggia anche lo spettro di un allontanamento che – col passare delle settimane – si fa sempre più concreto. E la sessione di gennaio potrebbe dare un mano.