Reggio Calabria, montagne di immondizia al Viale Calabria: “evitiamo la ‘tragedia di Natale’, con Teknoservice non è cambiato nulla” [FOTO]

Montagne di immondizia Viale Calabria
StrettoWeb

Tenkoservice si è insediata a Reggio Calabria da quasi due settimane, ma al Viale Calabria non se ne vedono ancora i benefici: cittadini sempre più arrabbiati

Cercasi operatore ecologico disperatamente. Sembra il titolo di un film ma non lo è. Però si potrebbe fare una fiction ambientata a Reggio Calabria e precisamente in Viale Calabria, dove insiste un centro commerciale, una famosa rivendita di divani ed un agglomerato di persone sempre più incavolate. Avevamo segnalato in precedenza che gli abitanti di questa precisa zona erano oramai esasperarti per la montagna di spazzatura accumulatasi in diversi mesi di amnesia da raccolta. E nell’indifferenza che contraddistingue sempre il “fare reggino” si va avanti, convivendo con topi che banchettano e che per il volume che oramai hanno raggiunto, sembrano gatti.

Come documentato dalle foto, neanche la subentrata Teknoservice, nonostante i proclami del vice sindaco Brunetti, ha mantenuto la parola data. Per gli abitanti di questa zona, in pratica, non è cambiato nulla, anzi la situazione è visibilmente peggiorata. L’avvicendamento con l’AVR non si è avvertito e del famoso “responsabile di quartiere” neanche l’ombra. Ci viene un sospetto: non è che si è cambiato tanto per non cambiare nulla? Ci auguriamo vivamente che gli abitanti vicini a questa discarica, non debbano festeggiare il Natale in mezzo a questa montagna di spazzatura e che soprattutto qualcuno della Teknoservice si svegli e prenda atto anche della pericolosità sanitaria e faccia il suo dovere. Il rischio concreto è che, come in altri luoghi, questo accumulo prenda fuoco. Sarebbe molto pericoloso vista la vicinanza con le residenze e del concreto pericolo che possa finire in tragedia… si… “la tragedia di Natale”. Noi di questo giornale continuiamo a fare il nostro dovere e vogliamo essere vicini alla popolazione reggina che per scelte scellerate ha pagato un prezzo ambientale altissimo, come lo sono le bollette TARI che dopo anni non accennano ancora a diminuire.

G.A.

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