Reggio Calabria, gruppo di cittadini grida battaglia: “Amministrazione Falcomatà ha fatto carta igienica del Codice Etico della buona politica, Prefetto e Libera diano risposte” [FOTO E VIDEO INTERVISTA]

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    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Rosy Canale Di Tore, responsabile organizzativo del Movimento “Reggio c’è”, ha spiegato come il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e la sua Amministrazione non hanno fatto rispettare il “codice etico per la buona politica”: “il Comune doveva dichiararsi parte civile al Processo Miramare, l’Assessore alla legalità non se n’è accorto?”

“Teniamo da parte la politica e mettiamo davanti gli interessi della città e dei cittadini. Ai tempi del “caso Fallara” è stata fatta grande propaganda mediatica, che ha penalizzato fortemente una parte politica. Io mi riferisco alle “multinazionali della legalità a singhiozzo e dell’antimafia parolaia”, quali Libera e Avviso Pubblico, che hanno creato una speculazione, convincendo i reggini che passando dall’altra parte della barricata si sarebbe rispettata la legalità. E’ quanto afferma ai nostri microfoni Rosy Canale Di Tore, responsabile organizzativo del Movimento “Reggio c’è”, la quale ha raccontato (in linea con la conferenza stampa di Reggio Futura) come l’allora neo sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà promuoveva il “codice etico per la buona politica” di Avviso Pubblico.

Oggi va documentato che, a distanza di un anno e mezzo da quella parata del 20 novembre 2014, esattamente il 14 giugno 2016, durante una sessione unica e straordinaria del Consiglio Comunale di Reggio Calabria lo stesso codice etico veniva  approvato, quindi assunto come regolamento della stessa amministrazione. “Cosa è successo, si è trattato di una grande farsa?”, si chiede Rosy Canale Di Tore, che poi prosegue: “oggi ho portato un rotolo di carta igienica che rappresenta chiaramente il documento, perché il Comune di Reggio Calabria ha creato carta igienica con quello che è il Codice Etico per la buona politica. Si dovrebbero chiamare in causa i massimi rappresentanti delle istituzioni e i membri di Libera, che erano seduti al loro tavolo, l’Assessore Scopelliti non si è mai accorta di questo, perché nessuno ha spinto affinché ci fosse la costituzione di parte civile dell’Amministrazione nel Processo Miramare? La città è stata stuprata senza onore e senza vergogna. Il Prefetto sia garante, ci deve dare risposte”.

Rosy Canale Di Tore chiama poi in causa il Sindaco f.f. Paolo Brunetti: “dovrebbe essere il garante dell’applicazione di questo regolamento, che loro hanno votato. Persino Castorina lo aveva firmato, è imbarazzante. Secondo il Codice Etico, Brunetti dovrebbe fare in modo che le sanzioni vengano messe in atto. Quest’uomo invece fa dichiarazioni alla stampa parlando di Falcomatà come un perseguitato, qualcuno ne parla come fosse Gesù. Io oggi abito negli Stati Uniti, non quindi ho alcun interesse politico a portare avanti questa battaglia, ma essendo innamorata della mia città di origine dico che vederla in queste condizioni è deprimente. Minicuci? E’ il primo responsabile del decadimento dell’opposizione. Il Consigliere Iatì che rappresenta Marcianò ad oggi non si è mai sentita. Mi viene da pensare due cose: o che mangiano tutti nello stesso piatto, oppure in una fase in cui arriveranno tanti fondi per la città hanno già diviso la lottizzazione. E l’onorevole Cannizzaro, perché non prende posizione? Noi lotteremo finché il Palazzo non sarà sterilizzato da questa politica sporca, presentata ai cittadini come la svolta”. Di seguito l’intervista completa.

Reggio Calabria, Rosy Canale Di Tore (Reggio c’è): “la città è stata stuprata, presto altre denunce” [VIDEO]

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