Saccomanno (Lega): “l’Espresso condannato per aver diffamato i leghisti di Rosarno”

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Saccomanno (Lega): “la sentenza emessa dal Tribunale di Palmi ha ritenuto diffamatorio un articolo del settimanale l’Espresso condannandolo al pagamento in favore di Vincenzo Cusato e Vincenzo Gioffrè”

“Rilevante sentenza emessa dal Tribunale di Palmi, Sezione Civile, Giudice Unico dott.ssa Ginevra Chinè, che ha ritenuto diffamatorio un articolo del settimanale l’Espresso”, condannandolo “al pagamento in favore di Vincenzo Cusato e Vincenzo Gioffrè dei danni subiti e quantificati in 7mila euro oltre interessi al tasso legale e delle spese legali”. E’ quanto afferma in una nota il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.La vicenda nasce a seguito di un articolo comparso sull’Espresso in data 27.03.2019, dal titolo ‘Elezioni, la Lega primo partito a Rosarno. Tra impresentabili e legami con la ‘ndrangheta”, scrive Saccomanno, spiegando che nell’articolo “venivano indicati presunti legami, tra l’altro, per Vincenzo Gioffrè, chiamato in causa per aver, nel lontano 2000, appena maggiorenne, partecipato alla costituzione di una cooperativa e poi di un consorzio nel settore agricolo, dove vi erano due soggetti (Giuseppe Arfuso e Antonio Francesco Rao) non pregiudicati, né coinvolti con vicende mafiose. Un altro passaggio era dedicato a Vincenzo Cusato, incensurato, totalmente estraneo agli ambienti della criminalità organizzata, senza essere candidato e, quindi, senza alcun consenso elettorale, per essere il suocero di Domenico Bellocco, anch’egli incensurato”. “Ebbene – aggiunge – la sentenza, con una ricostruzione certosina dei fatti e della giurisprudenza, ha affermato che già il titolo dell’articolo è di per sé diffamatorio”. Gli avvocati Giacomo e Roberto Saccomanno, difensori dei ricorrenti, hanno dichiarato che “finalmente giustizia è stata fatta e due galantuomini possono riprendersi quella dignità fortemente danneggiata e calpestata da articoli da tabloid scandalistici e che hanno distrutto due persone per bene per attaccare la Lega e Matteo Salvini”. “La sentenza del Tribunale di Palmi – concludono i legali – è importante per aver effettuato una ricostruzione in diritto e per aver, specialmente, riconosciuto la assoluta estraneità di Cusato e Gioffrè da pseudo rapporti con la criminalità organizzata. Un riconoscimento importante che, però, non può ripagare gli stessi dalle sofferenze che hanno subito in questi anni, unitamente alle loro famiglie. Questa è una battaglia di civiltà che serve per dare valore alla corretta informazione che, però, negli ultimi tempi ha perso di moralità ed etica”.

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