Barillà: “la Reggina? Casa è casa, ma devo aspettare. Non mi precludo nulla”

StrettoWeb

Nino Barillà, dopo la rescissione con il Monza, sta cercando una nuova squadra: il centrocampista di Catona è stato anche interpellato sugli amaranto

Dall’avvento di Gallo, praticamente quasi ogni sessione è stato accostato alla Reggina. Sempre contatti, pour parler, interessamenti, o semplici voci poi rivelatesi infondate. Alla fine Nino Barillà – che pure a Reggio Calabria è rimasto molto legato per via di questioni extracalcio, e non solo familiari, a tal punto che appena può fa una capatina nella città dello Stretto – al Granillo non c’è mai tornato. Nell’ultima occasione ha scelto Monza, ma dopo una stagione e mezza ha rescisso qualche giorno fa: “La risoluzione l’avevamo già fiutata, il mister forse aveva altre esigenze e quindi si è optato per questa soluzione”, ha detto a Tuttomercatoweb. “Avevo bisogno di giocare, rischiavo di finire fuori lista e quindi ci siamo separati. Ma devo dire grazie a Berlusconi e Galliani”.

E la Reggina? Le voci sono tornate a farsi insistenti. Lui non si sbilancia, ma non sembra chiudere: “Stiamo lavorando e valutando diverse soluzioni. Non scartiamo nulla. Faremo la scelta migliore. Gli amaranto? Non mi precludo nulla. La voglia che ho è di tornare a giocare. Ho bisogno di fare la partita, mi manca. Casa è sempre casa, ma devo aspettare. Al di là di quelli che possono essere stati i contatti o gli approcci, il margine di manovra della Reggina in entrata è davvero ridotto, quando mancano due giorni alla chiusura del mercato. Il motivo? Le uscite. E non è più solo una questione di lista, ma di organico pieno nel vero senso della parola. Diversi sono gli Over fuori dai piani, altrettante sono le richieste pervenute, ma la situazione non si sblocca. E senza uscite la Reggina può pensare poco ai nuovi ingressi, Over o Under che siano. Saranno due giorni e mezzo di fuoco. E Barillà attende…

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