Bova: donata una Bambola Reborn ad un cittadino colpito da Alzheimer

StrettoWeb

Bova: l’iniziativa prende le mosse dalla manifestazione espositiva contro la violenza sulle donne

Un momento di solidarietà e condivisione nel segno del servizio. È stato questo il filo conduttore dell’iniziativa promossa dall’Associazione socio-culturale Thétis che qualche giorno addietro si è resa protagonista di un gesto di solidarietà rivolto ad un cittadino di Bova affetto da morbo di Alzheimer. A rendere noti i contenuti dell’iniziativa è Teresa Romeo presidente dell’Associazione. “Qualche giorno fa – spiega la presidente – ci siamo recati presso il borgo di Bova unitamente al vicepresidente Domenico Principato per consegnare una bambola modello Reborn a un soggetto anziano affetto da morbo di alzheimer. La bambola “Molly” è stata realizzata dall’artista reggina Tina Nicolò, su modello creato dalla scultrice Tasha Edenholm. L’iniziativa prende le mosse dalla manifestazione espositiva contro la violenza sulle donne, da noi promossa e denominata “Una bambola per me”, dove le bambole erano state esposte come simbolo della maternità e della protezione femminile. In breve tempo, visto anche l’impiego delle Reborn nella terapia riabilitativa anche per questo tipo di patologie (doll terapy), abbiamo ricevuto la telefonata dei familiari del cittadino bovese colpito da Alzheimer con la richiesta di poterne ricevere una a scopo riabilitativo. L’esosità del prezzo – prosegue la Romeo – ha messo in moto la macchina della solidarietà, così che a farsi carico dei costi per l’acquisto della bambola, è stato l’avvocato Giuseppe Gentile, noto penalista del foro di Reggio Calabria. Un piccolo gesto dal grande significato condito da una grande dose di umiltà, è bene infatti specificare come il penalista reggino abbia inteso donare la bambola attraverso la nostra associazione, senza voler conoscere il nome del destinatario. Ci piace leggere in questo semplice gesto – conclude la Romeo – un grande segnale disperanza, che auspichiamo possa sollecitare tanti altri professionisti e gente comune avvicinandoli alla pratica del dono consapevole e disinteressato in un frangente storico per tutti particolarmente difficile. Thetis è presente e continuerà ad esserlo in favore della cultura e come in questa occasione in direzione del servizio rivolto alle nostre comunità”.

Condividi