Covid, la Corte Suprema USA nega l’obbligo vaccinale per le grandi aziende: “significativa violazione di vita e salute”

StrettoWeb

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha bloccato l’obbligo vaccinale o di test anti-Covid introdotto dall’amministrazione Biden per le grandi aziende con oltre 100 dipendenti

L’obbligo vaccinale continua a dividere gli Stati Uniti. In una nazione in cui solo il 62% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, la decisione del presidente Joe Biden di imporre l’obbligo vaccinale per le grandi aziende (quelle con oltre 100 dipendenti) è stato giudicato un abuso di potere dalla frangia repubblicana. Sono 800.000 le persone morte a causa del Covid negli USA e per limitare l’avanzata dei contagi, il Presidente americano ha optato, dopo mesi di appelli e inviti alla vaccinazione, per l’imposizione dell’obbligo per circa 84 milioni di lavoratori. Ma dalla Corte Suprema è arrivata una brusca frenata. I sei giudici conservatori hanno stabilito che l’obbligo rappresenterebbe una “significativa invasione della vita e della salute di un vasto numero di dipendenti“, negando l’0bbligatorietà al vaccino per le grandi aziende, ma approvando quella per i dipendenti delle strutture sanitarie che beneficiano di fondi federali.

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