Covid, i medici: “il 33% dei ricoverati positivi è asintomatico, si trova in ospedale per altre patologie e sarebbe lì anche se non ci fosse la pandemia”

StrettoWeb

Covid, da questo report è emerso che quasi un paziente su 3 positivi al Covid-19 sono ricoverati in ospedale per altre patologie

Nell’ultimo report degli ospedali sentinella della Federazione italiana aziende sanitari e ospedaliere (Fiaso) sono state analizzate le degenze distinguendo tra i pazienti ricoverati per Covid, e dunque affetti da una sintomatologia polmonare e delle vie respiratorie, e i pazienti positivi al coronavirus ma asintomatici, ricoverati in ospedale per altre patologie. Da questo report è emerso che quasi un paziente su 3 positivi al Covid-19 sono ricoverati in ospedale per altre patologie. Questo rapporto riguarda solo gli adulti.

Complessivamente, in 19 degli ospedali sentinella Fiaso sono ricoverati nelle aree Covid 1.949 pazienti: il 67,2% ha sviluppato la malattia da Covid e ha una patologia polmonare e delle vie respiratorie, mentre il 32,8% dei pazienti è positivo, ma si trova in ospedale per curare altre patologie e nella maggior parte dei casi ha scoperto di essere positivo a Sars-CoV-2 solo al momento del ricovero che prevede il tampone. Più di due terzi di questo ultimo gruppo di soggetti ricoverati ‘con Covid’ era vaccinato – sottolineano dalla Fiaso – e per questo è stato protetto dallo sviluppo della malattia, tanto che in ospedale ci è finito per differenti patologie.

Il dato che emerge conferma lo studio Fiaso a cui avevano aderito 6 grandi aziende ospedaliere e che aveva anticipato come un terzo dei ricoveri fosse composto da asintomatici al Covid, ma con altre patologie. Diversa, tuttavia, la situazione delle rianimazioni – precisa la Federazione – dove il peso dei pazienti asintomatici al Covid e affetti da altre malattie è del tutto residuale. In terapia intensiva solo il 10% dei pazienti positivi al coronavirus pandemico è ricoverato per altre patologie: in particolare, di questi pazienti senza sintomi Covid ma positivi al virus il 36% è finito in rianimazione per un ictus, un infarto o un’emorragia cerebrale; il 27% ci è arrivato per uno scompenso internistico; il 18% a seguito di un trauma o un incidente, e il 13,6% è in un letto di rianimazione per un intervento chirurgico indifferibile a cui ha dovuto sottoporsi ugualmente nonostante la positività.

Condividi