Messina, De Luca: “Sicilia zona arancione da lunedì e scuole chiuse con il ritorno alla Dad”, le ipotesi

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“Le scuole superiori andranno avanti con la didattica a distanza fino al 31 gennaio e torneranno alle lezioni in presenza al 50% all’1 di febbraio. La dad è prevista anche per le scuole primarie e secondare di primo grado dall’11 al gennaio al 16 gennaio”: sono le ipotesi che ha fatto trapelare il Sindaco di Messina, Cateno De Luca

Scuole chiuse in Sicilia fino al 17 gennaio e passaggio in zona arancione. E’ quanto affermato da Cateno De Luca che, in una diretta social, spiega la situazione e detta tutti i passaggi della trattativa tra Stato e Regione. Secondo quanto afferma il Sindaco di Messina, che prende spunto da alcune indiscrezioni giornalistiche, il Cts siciliano avrebbe invitato il Presidente Nello Musumeci a chiedere al Governo addirittura la zona rossa a causa della grave situazione epidemiologica legata al Covid-19 dell’Isola. Il Ministro Roberto Speranza, però, avrebbe affermato che non ci sono al momento le condizioni e starebbe per firmare un’ordinanza per il passaggio da giallo ad arancione.

“Le scuole superiori andranno avanti con la didattica a distanza fino al 31 gennaio e torneranno alle lezioni in presenza al 50% all’1 di febbraio. La dad è prevista per le scuole primarie e secondare di primo grado dall’11 al gennaio al 16 gennaio”. “Se si è ritenuto giusto bloccare tutto, di vietare spettacoli all’aperto visto che la situazione è sfuggita di mano, l’ordinanza andava fatta nei primi giorni di dicembre, non a ridosso del Natale. Ho sostenuto da subito che di fronte ad un quadro epidemiologico delicato è ovvio che le scuole vanno chiuse. Mi aspetto che la notizia sia confermata, soprattutto chiarezza sulla posizione ben chiara. Per 20 giorni si può sostenere la limitazione complessiva della mobilità, (quindi anche lo smart working per i lavoratori, ndr). Noi siamo per le misure drastiche che danno risultati nel breve tempo”.

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