Il Super Green Pass unisce lo Stretto: a Messina e Villa San Giovanni accese proteste, manifestanti giunti anche dalla Puglia [FOTO E VIDEO]

  • villa san giovanni proteste super green pass trasporti con sicilia
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Doppia manifestazione in contemporanea a Messina e Villa San Giovanni, i cittadini hanno protestato contro l’introduzione (a partire da oggi) del Super Green Pass per utilizzare i mezzi di trasporti pubblici e locali, quindi anche i traghetti e gli aliscafi che collegano la Sicilia alla Penisola italiana

Messina e Villa San Giovanni unite nella protesta contro l’obbligo di Super Green Pass per i mezzi di trasporto. A partire da oggi, 10 gennaio 2022, per viaggiare da una sponda all’altra dello Stretto sarà concesso soltanto ai cittadini vaccinati contro il Covid-19 o guariti. E’ per questo che in entrambe le città si sono svolte delle manifestazioni, nonostante la pioggia che dalla serata di ieri persevera sul territorio siciliano e calabrese. “Il dissenso non è inutile, protestare non è inutile. Dobbiamo incontrarci, creare rete di solidarietà. Il popolo deve riconoscersi sotto un unico colore, quello della libertà. Non bisogna prendere sotto gamba il contagio, ma deve esserci un protocollo serio perché il Covid si può curare con terapie domiciliari”, affermano i presenti. Ieri il Governo italiano ha concesso una deroga per motivi di salute e studio, ma soltanto ai residenti nelle Isole minori, quindi la misura non riguardano coloro che sono pendolari tra Messina e Reggio Calabria.

“Paghiamo l’incapacità della classe dirigente, al Governo ci sono delle carogne al servizio di banche e multinazionali. Il cittadino non conta più nulla e la Costituzione non esiste – si sfoga ai nostri microfoni Pino Convertini del gruppo Agorà per la libertà di Bari. Non c’è nulla di sanitario nelle scelte del Governo, è solo una questione politica. Le bollette aumentano, la sanità pubblica sta scomparendo a favore della sanità privata, che non è efficiente, le imprese stanno chiudendo sempre di più. Questi errori nella gestione della pandemia ci stanno portando verso il fallimento della Nazione”“Siamo qui a Villa San Giovanni per solidarietà e buon senso, le Isole non possono essere separate dal resto dell’Italia. Ci schieriamo contro ogni forma di discriminazione e apartheid, forse non ci rendiamo conto dove siamo arrivati. C’è molta gente che arriva dalla Puglia, le persone non possono restare recluse. Siamo di fronte ad una dittatura politica, per favore aprite il vostro cuore”, prosegue Marco Nisida, coordinatore delle proteste in tutto il Sud e originario di Catanzaro.

A Messina, dove i partecipanti nonostante il temporale erano circa 200 l’avvocato Giuseppe Sottile, che da mesi lotta come può per tutelare i cittadini nelle sedi legali, ha poi preso la parola: “io non parlo di Covid e vaccini, ma di diritti e Costituzione. Per la prima nella storia d’Italia si interrompe la continuità territoriale per una categoria di persone e si interrompe senza alcuna deroga. Chi ha scritto queste norme miserabili non ha considerato che ci possono essere studenti, lavoratori, persone con motivi di salute. Soltanto per le Isole minori il Ministro Speranza si è svegliato dal sonno e l’ipocondria. Siamo di fronte a dei burocrati ignoranti. Perché un siciliano che ha problemi di salute non può andare a Roma o Milano per curarsi, è vergognoso, dove siamo arrivati? Qui non c’entra più il Covid. Io non sono no-vax, denuncio coloro che lo fanno. E’ stata stabilita la libertà di vaccinarsi, altrimenti il Governo si assuma la responsabilità dell’obbligo, anche sui danni da vaccino e dagli eventi evversi. Musumeci, se ci sei batti un colpo”.

Villa San Giovanni, cittadini contro il Green Pass: “la Costituzione non esiste più” [VIDEO]

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