Palermo, infermiera fa finta di vaccinare coppia no vax: arrestata per falso ideologico e peculato

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Il commento di Nino Amato, presidente Ordine degli Infermieri di Palermo, che annuncia: “ci costituiremo parte civile al processo”

La Digos di Palermo ha arrestato una infermiera dell’hub vaccinale Fiera del Mediterraneo per falso ideologico e peculato. Durante un turno di servizio avrebbe finto di somministrare il vaccino anti-Covid a due coniugi che non avevano alcuna intenzione di vaccinarsi. Secondo gli investigatori, oltre a fingere di vaccinare la coppia no vax, avrebbe finto di aver ricevuto la dose booster del vaccino grazie alla complicità di un’altra collega fermata a dicembre. Proprio quest’ultima, in cambio di denaro, si è scoperto in seguito alle indagini, avrebbe finto di vaccinare 11 persone.

“L’arresto di un’altra infermiera coinvolta nell’inchiesta sulle finte vaccinazioni all’Hub della Fiera di Palermo è un ennesimo fatto gravissimo e sconcertante, che noi stigmatizziamo e condanniamo e verso il quale saremo inflessibili”. Così il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, Nino Amato, che aggiunge: “abbiamo già sospeso la prima infermiera arrestata e gli altri due sotto inchiesta per i maltrattamenti nella casa di cura di Castelbuono e anche per quest’ultima sarà avviato l’iter propedeutico alla sospensione”. Amato annuncia che l’Ordine degli Infermieri si costituirà parte civile in questi procedimenti. “Abbiamo agito e agiremo – dichiara – sempre col massimo rigore e con ogni strumento possibile contro chi si macchia di reati simili e verso chiunque leda l’immagine di professionisti seri e competenti”.

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