Con il General Manager della Reggina Fabio De Lillo abbiamo anche affrontato il tema del mercato e delle strategie societarie
Nella chiacchierata che il General Manager della Reggina Fabio De Lillo ha concesso ai microfoni di StrettoWeb, c’è stato spazio per parlare anche di mercato e di strategie societarie. Che sono cambiate. Oltre alle parole del ds Taibi, è arrivata la conferma con le indiscrezioni sui profili di interesse in fase di trattativa: i giovani. “Niente più operazione alla Galabinov”, è stato detto qualche giorno fa. Quindi, almeno per ora, niente triennali lunghi e costosi a giocatori esperti, ma solo giovani.
Ma è per iniziare a far fruttare qualche plusvalenza nel lungo periodo, oppure semplice necessità in ottica ridimensionamento costi? Una via di mezzo. “E’ una nuova politica societaria – dice De Lillo a StrettoWeb – perché considero questi primi tre anni di gestione Gallo come una Start Up. Nelle Start Up si investe subito e Gallo in questi tre anni ha investito 20 milioni di euro. Abbiamo salvato una società in difficoltà, abbiamo riacquistato simbolo e logo, abbiamo investito per scelta su giocatori d’esperienza perché si potesse vincere subito, e così è stato”.
“Ora – prosegue – passiamo alla seconda fase, quella del potenziamento in ottica futura. Non prendiamo giovani tanto per prenderli, ma prendiamo giovani validi e futuribili, che intanto possano rendere di più, correre di più e infortunarsi di meno, aumentando il valore tecnico e guardando al futuro, per una durata negli anni che possa portare ad avere giocatori di proprietà e plusvalenze. Si punterà anche all’estero. Orozco? Nulla ancora di definito, stiamo lavorando per lui come per tanti altri profili simili. Se ne sta occupando il ds Taibi e, a tal proposito, noi abbiamo piena fiducia in lui, sta facendo molto bene. Io e il presidente diamo indicazioni di tipo politico, ma lui ha totale discrezione nello scegliere le migliori figure tecniche affinché si possa potenziare la squadra”.