Scuole in Calabria, mai più Dad. L’obiettivo dei Sindaci delle principali città: “lezioni in presenza e potenziamento i trasporti”

StrettoWeb

Tranne che per la città di Reggio Calabria, gli altri grandi Comuni della Regione decidono di seguire la linea scientifica del Governo, mantenendo quindi aperte le scuole

Scuole in presenza e aumento delle corse per i mezzi del trasporto locale. Sono questi gli obiettivi decisi al termine della riunione dei primi cittadini di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme e Rende, in cui è stato fatto il punto sulla situazione Covid nelle principali città delle cosiddette circoscrizioni Nord e Centro della Regione Calabria. Esclusa infatti Reggio e la sua provincia, dove per altro le aule resteranno chiuse e le lezioni si svolgeranno in Dad fino a sabato 15 gennaio 2022. Di seguito il l documento firmato dai sindaci Sergio Abramo, Flavio Stasi, Franz Caruso, Vincenzo Voce, Paolo Mascaro, Marcello Manna, Maria Limardo.

“Si è riunito questa mattina come già programmato nel corso della prima riunione, il tavolo permanente al quale hanno deciso di dare vita i sindaci di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme e Rende, col fine di monitorare e confrontarsi sull’evoluzione dell’emergenza pandemica anche in relazione alla ripresa della didattica in presenza sancita dal Governo”, si legge. L’obiettivo è di garantire “lo svolgimento della didattica in presenza. Questa decisione tiene conto della delicata esigenza di contemperare il diritto alla salute ed il diritto allo studio, ed in particolare è finalizzata ad evitare di alterare ulteriormente il percorso didattico di alunni e studenti, già reso piuttosto accidentato dall’emergenza pandemica che ormai permane da quasi due anni”.

I sindaci “hanno condiviso il fatto che una delle principali criticità di questa fase è rappresentata dal trasporto pubblico, ovvero dalla concentrazione di molti studenti sui mezzi pubblici di collegamento con gli istituti scolastici superiori, col rischio quindi di dare vita ad assembramenti pericolosi ai fini del contenimento virale”. Per questa ragione sarà avanzata alla Regione Calabria la richiesta di “intervenire per superare con urgenza tali criticità, contemplando la possibilità di aumentare le corse del trasporto pubblico locale finalizzate al collegamento con gli istituti scolastici e fornendo alla comunità studentesca le mascherine FFP2 che è necessario indossare su gran parte dei mezzi pubblici”.

Inoltre, altra finalità della riunione è stata quella di trovare una quadra per semplificare la procedura per le ordinanze di quarantena. Il tavolo rileva che, “a due anni dall’inizio della pandemia, una delle difficoltà principali della gestione pandemica che grava sui comuni è quella della notifica delle ordinanze di quarantena e di revoca, che hanno ormai monopolizzato alcuni dei servizi comunali”. Quindi, “prendendo atto della utile semplificazione prevista già dall’ordinanza del Presidente della Regione n. 5 del 10 Gennaio, tenuto conto del fatto che in altre regioni gli enti comunali sono esonerati da tale compito svolto direttamente dalle Aziende Sanitarie”, si è deciso di proporre ad Anci Calabria di farsi promotrice di “una iniziativa di sensibilizzazione nei confronti del Presidente della Regione, finalizzata all’adozione di un provvedimento che semplifichi ulteriormente tale procedura, ritenendo insostenibile l’attuale carico di lavoro dei comuni”. Il tavolo si riunirà nuovamente sabato 15 gennaio per ulteriori aggiornamenti.

Condividi