Tragedia a Treviso: bimbo di 12 anni muore durante una gara podistica

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Treviso, il piccolo stava disputanto la sua prima gara quando è stato colpito da un malore

Sono strazianti le parole del padre di Carlo Alberto Conte, il 12enne deceduto a Treviso a seguito di un malore durante una gara podistica. “Non avrei potuto chiedere di meglio, non esisteva un bambino più bello, più intelligente e speciale di lui“, sono queste le parole di Dino Massimiliano Conte che, come si legge sul Corriere del Veneto, con la voce rotta racconta i gli ultimi momenti di vita del piccolo.

Dopo il malore il piccolo è stato soccorso e ricoverato immediatamente nel reparto di terapia intensiva in cardio-chirurgia all’ospedale di Treviso ma purtroppo nonostante i tentativi di salvarlo, il cuore del bimbo ha smesso di battere dopo due giorni. Carlo Alberto, atleta delle “Fiamme oro” di Padova, stava disputando la sua prima gara.

Morto il 12enne Carlo Alberto Conte, Zaia: “abbiamo sperato fino all’ultimo”

Carlo Alberto non ce l’ha fatta. Un dolore straziante, che provo assieme a tutta la comunità veneta, al mondo dello sport. Mi unisco in un forte e solidale abbraccio alla mamma e al papà, a tutta la famiglia, ai suoi tanti amici, a tutti coloro che in soli 12 anni di vita lo hanno amato e apprezzato. A volte la vita ci mette di fronte a situazioni difficili, se non impossibili, da accettare“. Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprime il suo cordoglio per la morte del 12enne padovano Carlo Alberto Conte, tesserato con le Fiamme Oro di Padova, colpito da malore domenica mentre partecipava alla corsa campestre Cross della Vittoria a Vittorio Veneto (Treviso). “Il dolore – aggiunge Zaia – è ancora più grande, perché in queste ore abbiamo sperato che i soccorsi efficienti e immediati e l’impegno dei bravi medici dell’Ospedale Cà Foncello potessero ridare la vita a Carlo Alberto”. “Così non è stato – conclude Zaia – perché a volte la vita ci propone prove inspiegabili, dolori insopportabili, incredulità di fronte a una situazione che non può essere così tragica“.

Fiamme Oro atletica pianogono la scomparsa del 12enne Carlo Alberto Conte

E’ successo quello che mai avremmo creduto che potesse accadere: Carlo Alberto Conte, 12 anni, non ce l’ha fatta”. Le Fiamme Oro piangono la scomparsa del giovane atleta che domenica, nei prati di Vittorio Veneto, stava prendendo parte al cross “Città della Vittoria”, la sua prima gara, quando è stato colto da un malore. E ieri sera, all’Ospedale di Treviso, il suo cuore ha smesso di battere. “Per me e per tutti i miei collaboratori questo non è solamente un lavoro – dichiara Sergio Baldo responsabile e direttore tecnico delle Fiamme Oro atletica Noi alleniamo e gestiamo ogni giorno i ragazzi come se fossero nostri figli, l’obiettivo principale non sono i risultati ma crescere insieme e fare gruppo. Da novembre 2021 Carlo Alberto faceva parte di questa squadra e ora tutte le Fiamme Oro non possono che stringersi attorno alla sua famiglia in un abbraccio davvero colmo di affetto”. “Questa notizia per me è un fulmine a ciel sereno – commenta a caldo il capitano della squadra Roberto Bertolini – Un anno fa sono diventato papà e anche per questo motivo la tragedia di Carlo Alberto mi ha colpito profondamente”. Carlo Alberto abitava in Prato della Valle, la piazza simbolo di Padova, distante poche centinaia di metri dalla sede delle Fiamme Oro, il 2° Reparto Mobile della Polizia di Stato. Studente modello, frequentava la II media presso la Scuola “Giovanni Pascoli”. Ieri mattina la sua classe aveva organizzato una messa per pregare per lui presso la Basilica del Santo di Padova.

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