Un trans al Quirinale. La provocazione di Luxuria: “se non vanno bene nè un uomo nè una donna, eleggano me”

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Se non si trova un accordo su un uomo o una donna al Quirinale, allora si scelga una trans. Una simpatica provocazione di Vladimir Luxuria in un momento di grande incertezza sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica

Se in Parlamento credono che un uomo non vada bene e una donna neppure, allora pensino a me!“. Sono le parole rilasciate all’AdnKronos da Vladimir Luxuria, una sorta di simpatica “provocazione”, come lei stessa la definisce, in merito all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica Italiana. Tanta indecisione fra i partiti tra scontri interni, nomi che rimbalzano da una sponda all’altra e possibilità di eleggere per la prima volta una donna al Quirinale.

Luxuria, ex deputata di Rifondazione Comunista, ha appoggiato la possibilità di avere una donna come Capo dello Stato, anche se “non basta che una sia donna. Deve fare gli interessi delle donne, deve rappresentare tutti i cittadini, nessuno escluso, deve avere una certa reputazione, il senso delle istituzioni e deve rispettare la Costituzione. Il mio auspicio è che sia una donna perché, in una situazione in cui l’unica leader in Italia è di centrodestra – dice, riferendosi a Giorgia Meloni – sarebbe un bel segnale avere per la prima volta in questo Paese una donna al Quirinale“.

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