“A Sanremo si balla mentre discoteche e locali falliscono, quanto accaduto all’Ariston è vergognoso”

StrettoWeb

Nota durissima del Movimento Imprese Italiane su quanto accaduto ieri sera a Sanremo

“Ciò a cui abbiamo assistito ieri sera, all’interno del Teatro Ariston di Sanremo, durante la prima serata della settantaduesima edizione del Festival di Sanremo, è stato davvero vergognoso“. Lo scrive in una nota all’Adnkronos il Movimento Imprese Italiane. “All’interno di uno stadio da circa 70/80 mila spettatori all’aperto – si legge ancora nella nota – c’è il limite imposto del 5% di capienza massima (anche se non sarà più così da questo weekend, ndr) nonostante vi possano entrare solamente persone con mascherine FfP2 e vaccinate con ciclo completo o Super Green pass. All’interno del Teatro Ariston di Sanremo, evento targato e firmato Rai, invece ieri sera c’era il tutto esaurito di presenze, chissà come mai!”.

Una “discriminazione” che al Movimento non è andata giù, anche e soprattutto alla luce della recente proroga di chiusura delle discoteche: Le discoteche e tutti i locali notturni in Italia sono chiuse da mesi e ancora non si sa ad oggi quando riapriranno esattamente – continuano i firmatari della nota – Molte di esse sono già praticamente fallite, ritenute luoghi pericolosi per il contagio, nonostante i gestori dei locali abbiamo accettato pietosamente Green pass e versioni super o rafforzate. Ci sono migliaia di lavoratori a casa, senza soldi e senza stipendio, senza che il Governo e il ministro Speranza abbiano dato un reale motivo valido per queste chiusure forzate. Parliamo di intere categorie bloccate quali: ballerine, barman, Pr, Dj, vocalist, buttafuori e agenzie per il servizio di sicurezza, agenzie di modelle/i, cubiste, camerieri, addetti al guardaroba, alle pulizie”.

Poi l’attacco ad Amadeus: “Il conduttore del Festival Amadeus, ieri sera intorno alla mezzanotte, sprezzante delle regole che riguardano sessanta milioni di Italiani, ha trasformato il teatro Ariston in una vera e propria discoteca sulle note dei Meduza, esortando, cosa a nostro avviso ancor più grave, la gente ad alzarsi e a ballare. Immagino vergognose, una presa in giro per tutti i cittadini italiani. All’intero del Teatro Ariston si può ballare mentre invece i locali notturni e le discoteche possono miseramente fallire visto che le regole non valgono per tutti. I cittadini italiani continuano ad obbedire a regole assurde che devastano la nostra società e la nostra economia. Pomodori e uova marce meritate, altro che applausi”. “Ma la cosa che ci domandiamo in queste ore è – concludono Maurizio Pinto, Alessio Graglia e il direttivo del Movimento Imprese Italiane – come possano, di fronte a queste immagini, rimanere fermi e immobili i titolari e gestori delle attività commerciali in questione. Il nostro invito, visto che le regole non valgono per tutti, a questo punto è quello di rispettare la Costituzione Italiana che prevede il diritto al lavoro e al sostentamento e di non rispettare decreti illegittimi e incostituzionali che causano la morte economica di migliaia di attività commerciali e quella fisica di milioni di cittadini italiani”.

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