Archeologia Cristiana, premiato il reggino Domenico Benoci

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Il 1° febbraio scorso si è svolto il Premio delle Pontificie Accademie giunto al suo XXV° anno

Nella Città del Vaticano, l’1 febbraio scorso si è svolto il Premio delle Pontificie Accademie giunto al suo XXV° anno. Il conferimento del Premio delle Pontificie Accademie viene attribuito annualmente a studiosi che si occupano di ricerche in campo archeologico. Per l’anno 2020, premio differito quest’anno a causa covid,  su proposta del Consiglio di Coordinamento fra Pontificie Accademie, la Medaglia d’argento del Pontificato è stata assegnata al reggino dott. Domenico Benoci, per la tesi di dottorato inedita “Le iscrizioni cristiane dell’Area I di Callisto”, in ex aequo con Gabriele Castiglia, per la monografia “Topografia cristiana della Toscana centromeridionale”.

La Medaglia d’Oro del Pontificato alla ricerca è stata assegnata a  “The Machaerus Archaeological Excavations”, diretta dal professor Gyözö Vörös, membro della Hungarian Academy of Arts, i cui risultati sono raccolti in tre monumentali volumi concernenti la cittadella giordana prospiciente il Mar Morto”.

Il Pontificio Consiglio della Cultura e del Consiglio di coordinamento tra Accademie Pontificie, presieduto dal cardinale Gianfranco Ravesi ha deciso di dedicare la XXV Seduta Pubblica all’archeologo Gianni Battista de Rossi (1822-1894), fondatore  della Archeologia Cristiana Moderna, nel Bicentenario della nascita. Egli, ha elevato questa disciplina a vera scienza storica. A metà dell’800, grazie a de Rossi tornarono alla luce le catacombe di San Callisto e di Santa Cecilia avvicinando alla fede dei primi cristiani, attraverso le testimonianze archeologiche, specialisti e fedeli. Presente il Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin in rappresentanza di S. S. Papa Francesco.

Il dott. Domenico Benoci, sposato vive a Roma, ha conseguito nel 2013  la Laurea Triennale in Scienze Archeologiche presso L’Università “La Sapienza” di Roma e nel 2015 la Laurea Magistrale in Archeologia presso l’Università “Roma Tre” con la tesi: “La topografia di Betlemme dal IV a VII secolo”. Il giovane ricercatore reggino, nel 2017 presso Il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana (PIAC), ha conseguito la Licenza di Archeologia Cristiana  e nel 2020 il dottorato di Epigrafia Cristiana con la tesi “Le iscrizioni cristiane dell’Area I di Callisto” conquistando l’alto riconoscimento della Medaglia d’argento del Premio delle Pontificie Accademie.

Oreste Arconte

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