Borsa: crollano le azioni dei vaccini Pfizer e Moderna. E in Canada Trudeau revoca lo “stato di emergenza”

StrettoWeb

“La situazione non è più un’emergenza, quindi il governo federale porrà fine all’uso dello stato di emergenza”, ha affermato Trudeau

Gli investitori di Wall Street stanno scaricando le loro azioni Moderna e Pfizer più velocemente di quanto il mondo abbia ritirato il mandato sui vaccini. Moderna è in calo del 70% dal suo massimo, mentre Pfizer è in calo del 19%. L’ex dirigente di Blackrock e consulente per gli investimenti Edward Dowd chiede che Moderna scenda a zero e che Pfizer finisca sotto i dieci dollari per azione. E’ quanto riporta Thedesertreview.com. Ma com’è possibile visto che Pfizer ora gode di utili record per azione e una capitalizzazione di mercato di circa $ 270 miliardi, rendendola la 29ª società più grande al mondo? Quale potrebbe essere il problema? “Il produttore di vaccini può dominare il mercato del Covid per gli anni a venire, prevede Wells Fargo”, titolava Forbes quale settimana fa. Oltre ai vaccini mRNA estremamente redditizi, Pfizer sta infatti lanciando potenti farmaci antivirali come Paxlovid, che potrebbero guadagnare $ 22 miliardi nel 2022.

Intanto, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato ieri che rimuoverà i poteri di emergenza che la polizia ha potuto utilizzare dopo che le autorità hanno posto fine ai blocchi di confine da parte di coloro che si sono opposti all’obbligo vaccinale, alle restrizioni anti Covid-19 e all’occupazione del centro di Ottawa“La situazione non è più un’emergenza, quindi il governo federale porrà fine all’uso dello stato di emergenza”, ha affermato Trudeau, che poi prosegue: “siamo fiduciosi che le leggi e i regolamenti esistenti siano sufficienti per mantenere le popolazioni al sicuro”. La legge sulle emergenze consentiva alle autorità di dichiarare alcune aree come zone vietate e dava la possibilità alla polizia di congelare i conti bancari personali e aziendali dei camionisti e costringere le società di carro attrezzi a trasportare i veicoli. La protesta dei camionisti è cresciuta fino a quando non sono stati bloccati alcuni punti di confine tra Canada e Stati Uniti e ha chiuso parti chiave della capitale per più di tre settimane. Ma ora tutti i blocchi di confine sono terminati e le strade intorno al parlamento canadese sono tranquille. “Eravamo molto chiari sul fatto che l’uso della legge sulle emergenze sarebbe stato limitato nel tempo”, ha affermato Trudeau. “Abbiamo detto che l’avremmo revocato il prima possibile”.

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