Sanità da incubo in Calabria: “ho avuto reazione allergica al vaccino, ma sono stata rifiutata dai medici perché positiva al Covid”

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La drammatica storia avvenuta a Catanzaro e raccontata dal Senatore calabrese Bianca Laura Granato

Una storia da incubo ha colpito una giovane ragazza calabrese. Venerdì 11 febbraio ha manifestato una reazione allergica grave a meno di un’ora dopo aver fatto la terza dose di vaccino Pfizer e da quel momento è iniziato l’incubo. “Sentivo il volto esplodere, scosse alla testa, all’orecchio e all’occhio. Ho contattato immediatamente la mia dottoressa curante che si è rifiutata di visitarmi de visu causa Covid. Mi ha chiesto di mandarle una foto via mail ma mi ha dato una cura sbagliata e la situazione è peggiorata in breve tempo. Sono corsa in ospedale, ma il protocollo prevede che io venga curata per Covid e non per la reazione allergica al vaccino”, racconta la ragazza. Insomma, la burocrazia dettata dalle norme anti-pandemia ha bloccato le cure necessarie, così che la situazione è precipita in poco tempo.

“Mi si gonfia l’occhio al punto tale da non poterlo aprire – prosegue la giovane – . Nonostante ciò, il dermatologo (senza FPP2) e l’oculista di reparto si rifiutano espressamente di visitarmi. Ho il Covid, sono asintomatica e il giorno dopo firmo le dimissioni. Mi accompagnano a casa in ambulanza e mi passano la terapia da sotto una porta. Dopo il danno anche a beffa, a causa di un ritardo telematico non possono farmi il tampone molecolare e mi bloccano il green pass. C’è mancato poco che potessi anche rischiare la vita, nonostante abbia dichiarato di avere allergie”.

A dare voce alla sfortunata ragazza è stata Bianca Laura Granato, Senatore del Gruppo Misto, che in conclusione di un post pubblicato su Facebook commenta: “la sanità di Catanzaro ti cura solo per Covid o per loro puoi anche morire.
La realtà è questa, ma emerge soltanto nelle cronache locali, per non turbare la campagna vaccinale. Purtroppo la verità è in ogni angolo di strada, nota a tutti, quindi non serve la propaganda per coprirla, suscita solo sconcerto e indignazione. Intanto, il Ministro Speranza e il Premier Draghi pensano di poter lasciare Green Pass e obblighi guardando alla 4ª dose, fuori da ogni contesto giuridico di emergenza sanitaria . Siamo rimasti l’unico Paese in Europa a esporre con questa violenza i cittadini ad una vera e propria roulette russa, dopo aver smantellato la sanità pubblica e alienato alla loro etica professionale i medici”.

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