Cinzia Leone, lo sfogo e le accuse: “a Montecitorio mi hanno rubato il cappotto!”. Poi la figuraccia: era dietro il divanetto

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Cinzia Leone, senatrice del M5S, si sfoga sui social affermando di aver subito un furto durante le procedure per l’elezione del Presidente della Repubblica: ma la verità è dietro un divanetto

Buongiorno care e cari, scusate lo sfogo ma sono profondamente INDIGNATA su quanto mi è accaduto, al transatlantico di Montecitorio, venerdì scorso al termine della votazione del PdR“, inizia così lo sfogo social di Cinzia Leone che si dice indignata per quanto le è accaduto durante l’elezione del Presidente della Repubblica a Montecitorio. La senatrice del Movimento 5 Stelle parla di un fatto “impensabile”, un furto avvenuto “in un ambiente frequentato da Senatori, Deputati, Commessi, giornalisti”.

Alla Leone avrebbero rubato il cappotto durante la votazione. “Premesso che in aula non è consentito entrare con il cappotto lo lasciai, giusto il tempo della votazione, su di uno dei divani nel transatlantico ebbene il cappotto non l’ho trovato laddove lo lasciai, dopo il voto, al che iniziai a controllare nei vari divani ma niente“, afferma la senatrice che poi aggiunge “provo profonda tristezza poiché pur comprendendo che era un cappotto di buona manifattura e un apprezzato brand LSpagnoli, quel qualcuno lo ha RUBATO, impensabile in un ambiente frequentato da Senatori, Deputati, Commessi, giornalisti“.

In realtà non è avvenuto nessun furto: il cappotto era solo scivolato dietro il divanetto sul quale era stato appoggiato. Lo spiega ai microfoni dell’AdnKronos il questore-deputato di Fdi, Emondo Cirielli, che invita la parlamentare grillina a scusarsi con l’amministrazione della Camera: “ci aspettiamo che la senatrice chieda scusa alla Camera e che in futuro usi gli spazi appositi per lasciare il cappotto e non sui divani che sono fatti per altro…“.

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