Covid, Bassetti smonta le fake news di Lorenzin sul Regno Unito: “non si può essere talebani del vaccino e contro le aperture allo stesso tempo”

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Scontro tra il dott. Matteo Bassetti e l’ex Ministro Beatrice Lorenzin nel corso del programma DiMartedì sul tema delle aperture

C’è chi pur di giustificare le assurde scelte assunte, in materia di contenimento della pandemia del Covid-19, dal Governo di cui fa parte sarebbe capace di spararne una dietro l’altra. E’ questo il caso di Beatrice Lorenzin, deputato del Pd. L’ex Ministro della Salute, nel corso del programma DiMartedì, andato in onda ieri sera sulle frequenze di La7, ha difeso le restrizioni ancora in vigore in Italia, nonostante diversi ospiti in studio le abbiano fatto notare che tutti gli Stati europei stanno attuando una politica più aperturista visto l’andamento della curva epidemiologica. “Gli inglesi stanno riaprendo gradualmente, non è vero che non hanno restrizioni, e poi anche noi faremo una road map. L’atteggiamento di Boris Johnson non piace agli scienziati inglesi che stanno reagendo in maniera molto forte, eh!”, risponde l’esponente democratico.

Nel Regno Unito, però, bisogna ricordare che dal ‘Freedom Day’ di lunedì 19 luglio 2021 sono state abolite tutte le restrizioni anti-Covid, addirittura non è mai stato introdotto il Green Pass per stimolare la gente a vaccinarsi, la campagna per la terza dose è iniziata nettamente in anticipo rispetto agli altri Paesi europei. Nonostante questa politica, appunto molto liberale ed aperturista, il Regno Unito ha in proporzione meno morti rispetto alla stessa Italia (2,349 vs 2,545). E’ così che interviene l’infettivologo Matteo Bassetti per smentire le parole dell’onorevole Lorenzin: “sembra che la gestione della pandemia sia una dicotomia tra atei e cristiani, cioè uno non può essere a favore dei vaccini e contemporaneamente aperturista. Perché in questo Paese chi è pro vaccini come me, ed io l’ho sempre detto, subendone le conseguenze, non può oggi dire che si può aprire. Invece è chi come me riconosce gli effetti che i vaccini hanno portato e crede nelle riaperture. Quello che stanno facendo gli altri Paesi è un profondo servizio ai vaccini, e non il contrario come qualcuno afferma. E’ normale che non si può riaprire tutto domani e levare subito il Green Pass, serve una gradualità, ma lo hanno fatto tutti i grandi Paesi. Mi stupisco che in studio ci sia chi mette in dubbio l’Inghilterra, che ci ha insegnato come si fanno le malattie infettive. Tutti noi ai tempi dell’Università abbiamo trascorso del tempo all’Imperial College ad imparare come si faceva la campagna vaccinale. Quindi nel Regno Unito le scelte prese non le hanno fatte contro la loro scienza, ma le hanno fatte insieme alla loro scienza”. E qui Lorenzin scuote la testa, ma non replica.

“Ci sono scienziati inglesi che hanno perfettamente sottoscritto le misure prese. Ricordo alla dottoressa Lorenzin che hanno insegnato all’Europa tutte le malattie infettive, quindi dando degli stupidi a quei Paesi non si fa certo un buon servizio”, prosegue Bassetti. A quel punto riprende la parola Lorenzin: “eppure c’è una lettera firmata da migliaia di suoi colleghi che dimostra la contrarietà alle azioni del Governo Johnson, soprattutto su quella di abolire l’obbligo di isolamento per i cittadini positivi al Covid e di eliminare il tracciamento. Ricordiamo che bisogna dare la caccia al virus, che non significa fare tamponi di massa come stiamo facendo adesso, ma avere la possibilità di continuare a sequenziare. A me non lo deve dire Bassetti cosa succederà ad ottobre. Non mi si venga a mettere in bocca frasi che non ho detto, noi apriremo tutto, stiamo aspettando la road map del Governo che sarà presentata a giorni. Non è vero però che tutti hanno aperto, tutti stanno affrontando a vari gradi le aperture. A tutti gli operatori del turismo dobbiamo dire esattamente cosa succederà a Pasqua, il primo maggio, il ponte del due giugno, così da programmare la stagione”.

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