Reazioni avverse ai vaccini anti Covid, Granato: “ci sono morti correlate, la Costituzione vieta l’obbligo”

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Il senatore calabrese del gruppo L’Alternativa ha commentato i dati pubblicati da Aifa sulle reazioni avverse ai vaccini anti-Covid

Con qualche mese di ritardo l’AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, ha reso pubblica la relazione sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid. Sono 19.000 le segnalazioni classificate come “eventi gravi” e per le quali si sospetta una correlazione diretta con il farmaco. Tra queste si registrano anche 22 decessi direttamente correlabili al vaccino (ben 580 senza considerare il nesso di casualità con l’algoritmo). Circa gli effetti avversi, lo studio “conferma l’eccesso di rischio di miocardite e pericardite associato ai vaccini a mRna, in particolare nei maschi giovani e dopo la vaccinazione con Spikevax, soprattutto dopo la seconda dose”. A commentare le statistiche è il senatore Bianca Laura Granato, che sui social scrive: “441 ricoveri ospedalieri o visite in pronto soccorso di persone dai 12 anni in su sono un segnale che gli effetti avversi esistono, sono molti e gravi, ma il mainstream tace per imporre il diktat sociale di questo governo. La nostra Costituzione VIETA che nel caso in cui ci siano decessi correlati si possa obbligare qualcuno ad un trattamento sanitario”.

“A nessuno può essere imposto di mettere a rischio la propria vita se anche esistesse un interesse pubblico, e sappiamo che l’unico interesse per pompare questi farmaci totalmente inutili allo scopo dichiarato è quello di favorire gli investimenti delle Pharma nel settore della medicina che cura i sani, quindi si tratta di un interesse privato esclusivamente di natura finanziaria! Questo report si ferma ai dati di dicembre e non presenta i dati sulle vaccinazioni ai bambini 5-11 anni”, conclude Granato.

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