Crisi Russia-Ucraina, Macron fa da mediatore per un incontro fra Putin e Biden. Il Cremlino frena: “ancora prematuro”

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Il presidente della Francia, Emmanuel Macron, fa da mediatore per un incontro tra Putin e Biden: il Cremlino indica che i tempi non sono ancora maturi

Nella giornata di ieri, il premier francese Emmanuel Macron ha avuto un gran da fare. Il leader transalpino ha parlato telefonicamente sia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che con il leader russo Vladimir Putin. Entrambi si sono detti d’accordo nel proseguire i colloqui in “formato Normandia“, configurazione diplomatica adottata durante la guerra del Donbass con Russia, Ucraina, Germania e Francia al tavolo delle trattative. Macron ha inoltre fatto da ‘mediatore’ per agevolare un incontro fra Putin e il presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden. “Ogni giorno che passa senza guerra è un giorno guadagnato per la pace. La nostra preoccupazione è grande ma pensiamo che le risorse della diplomazia non siano esaurite”, fanno sapere dall’Eliseo.

Fiammella di speranza gelata dalla freddezza del Cremlino. L’incontro fra i leader di Russia e USA è stato giudicato “prematuro” da Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. “C’è un’intesa sulla necessità di continuare il dialogo a livello di ministri degli Esteri“, ha spiegato Peskov, “parlare di piani concreti per l’organizzazione di vertici è prematuro“. Al momento, sono previsti colloqui solo tra il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e il segretario di Stato americano Anthony Blinken. “Lavrov potrebbe incontrare il suo collega americano questa settimana. Inoltre, non escludiamo contatti tra i ministri di Russia e Francia“, ha aggiunto Peskov.

Naturalmente noi non escludiamo” la possibilità di tenere dei colloqui, “se necessario certamente i presidenti di Russia e Usa in ogni momento possono prendere la decisione di avere dei contatti per telefono o di persona. Questa sarà una loro decisione“, ha dichiarato ancora Peskov,  aggiungendo che “l’incontro è possibile se i leader dei due Paesi lo riterranno opportuno, al momento vi è chiara comprensione sulla necessità di continuare il dialogo a livello di ministri“.

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