Crisi Russia-Ucraina, oggi telefonata Biden-Putin: dialogo per la de-escalation, ma CIA teme un attacco su Kiev

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Cresce la tensione fra Russia e Ucraina: oggi prevista una telefonata fra Joe Biden e Vladimir Putin, gli USA spingono per il dialogo ma temono un attacco su Kiev

Un attacco all’Ucraina prima della fine delle Olimpiadi di Pechino 2022. È l’ipotesi messa sul tavolo dalla Cia come punto di non ritorno nella crisi Russia-Ucraina. Diverse nazioni, Stati Uniti compresi, hanno chiesto ai propri cittadini presenti sul territorio ucraino di lasciare al più presto il Paese. “Se un attacco russo all’Ucraina procede, è probabile che inizi con bombardamenti aerei e attacchi missilistici che potrebbero ovviamente uccidere i civili“, ha dichiarato Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca a Washington. Si tratta del periodo di maggior tensione internazionale dai tempi della Guerra Fredda.

Gli Stati Uniti si muoveranno in prima persona affinchè questo non accada. Nella giornata di oggi è previsto un colloquio telefonico tra il presidente USA Joe Biden e l’omologo russo Vladimir Putin. Lo stesso farà il segretario di Stato USA Antony Blinken con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. “Continuiamo a vedere segnali molto preoccupanti di un’escalation della Russia, come l’arrivo di nuove truppe al confine con l’Ucraina“, ha dichiarato Blinken in conferenza stampa dalle Fiji. “Se la Russia è veramente interessata a risolvere questa crisi attraverso la diplomazia e il dialogo, siamo pronti a farlo anche noi“, ha aggiunto. Questo però “deve avvenire nel contesto di una de-escalation, ma finora abbiamo visto solo un’escalation da parte di Mosca“, ha sottolineato aggiungendo che “si tratta di un momento cruciale. Siamo preparati per qualunque cosa accada“. Blinken ha poi tirato in ballo gli alleati, riferendosi a UE e Gran Bretagna che imporranno “rapidamente” sanzioni punitive alla Russia se invaderà l’Ucraina.

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