Diminuiscono i ricoverati “per Covid”, rapporto Fiaso: “40% in ospedale per altre cause”

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Maria Rita Gismondo e Matteo Bassetti insistono sull’errore del conteggio dei malati e dei morti che da due anni viene segnalato nei bollettini Covid

“Ormai lo dico da due anni, i numeri di questa pandemia sono stati calcolati in maniera errata. Negli ospedali si ha ancora questa conta che comprende malati o morti ‘per’ Covid e ‘con’ Covid, come diceva il collega Bassetti. Mi chiedo se alcuni di questi morti avrebbero potuto essere guariti se si fossero usati gli antivirali e le terapie delle quali si parla poco e per il cui accesso c’è una burocrazia così lunga che vanifica l’utilizzo”. E’ quanto ha affermato ieri Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, durante il programma Stasera Italia in onda su Rete 4. A confermare le parole dell’esperta, sono i dati: secondo l’ultimo rapporto Fiaso, sul totale dei ricoveri Covid in ospedale il 60% sono “per covid” e il 40% sono “con covid”.

Al discorso di Gismondo si unisce anche il dott. Matteo Bassetti, che in un post pubblicato questa mattina sui social ha affermato: “cresceranno ancora i pazienti “con Covid” e scenderanno quelli “per Covid”. Quali sono i pazienti con Covid? Quei pazienti che arrivano in ospedale per con traumi, con scompensi cardiaci, con patologie urologiche, neurologiche, pazienti che devono essere sottoposti a intervento chirurgico e che in ospedale ci vengono per curare proprio queste malattie e non il Covid e vengono trovati positivi al tampone pre-ricovero. Da mesi sostengo la necessità che nel bollettino si dividano i casi tra quelli “per” e quelli “con” covid, ma chi dovrebbe ascoltare non lo ha fatto… peccato per tutti”,

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