Guerra Ucraina, Russia fuori dallo Swift? La Cina le resta fedele: “contrari a sanzioni illegali, continueremo a cooperare”

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La Cina spezza una lancia in favore della Russia: il colosso asiatico si è detto contrario alle sanzioni economiche “unilaterali e illegali” inflitte a Mosca

L’Europa e i suoi alleati hanno scelto la via delle sanzioni economiche per raffreddare l’escalation guerrafondaia di Putin. Una misura che non ha impedito, nè ha fatto (attualmente) cessare il conflitto fra Russia e Ucraina, ma che potrebbe portare Mosca a desistere dal suo piano militare per paura del contraccolpo economico che le sanzioni porterebbero con sè. Sul piano resta sempre “l’opzione nucleare finanziaria“, l’esclusione della Russia dal sistema di telecomunicazioni interbancario che avrebbe effetti devastanti sull’economia russa e anche dei contraccolpi su quella di altri Paesi. Una soluzione estrema, appunto, paragonabile al nucleare. Scelta che non viene vista di buon occhio dalla Cina che condanna sanzioni “unilaterali e illegali” imposte a Mosca. Wang Wnbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha dichiarato che la Cina si oppone a “sanzioni unilaterali che non hanno basi nel diritto internazionale. Cina e Russia continueranno a svolgere la normale cooperazione commerciale nello spirito del rispetto reciproco, dell’uguaglianza e del reciproco vantaggio“.

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