Guerra Ucraina, conclusi i negoziati di Gomel: non si è raggiunta la pace, ma la trattativa non è fallita

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Conclusi i negoziati di Gomel fra le delegazioni di Russia e Ucraina: i rappresentanti tornano a Mosca e Kiev per riferire quanto discusso

Un incontro durato mezza giornata, iniziato nella mattinata e concluso poco prima delle 17:30 italiane. Il mondo guardava con attenzione a Gomel, città della Bielorussia che ha ospitato i negoziati per porre le basi della pace fra Russia e Ucraina dopo il 5° giorno di guerra. Trattative serrate fra le due parti, in ballo importanti interessi geo-politici, con un occhio all’equilibrio economico di tutte le parti in causa. È chiaro che l’obiettivo di una guerra lampo, come preventivato dalla Russia, sia sfumato, così come è chiaro che dilatare i tempi del conflitto imporrebbe un contraccolpo pesante a entrambe le parti.

Si è dunque arrivati alla pace? No, ma non per questo il confronto è stato un buco nell’acqua. Le due delegazioni sono tornate nelle rispettive capitali, Mosca e Kiev, per riferire di quanto si è discusso. Si ha la sensazione che un piccolo passo in avanti sulla strada della diplomazia sia stato compiuto, ovviamente, quando in ballo ci sono interessi di tale portata, sarebbe fin troppo ingenuo pensare di trovare un accordo in mezza giornata. Da Putin è arrivata intanto la promessa di fermare gli attacchi militari su obiettivi civili e non strategici. I negoziati tra Russia e Ucraina proseguiranno al confine tra Polonia e Bielorussia, secondo quanto filtra dal Cremlino. Secondo il negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, i colloqui si terranno “nei prossimi giorni“.

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