Guerra Ucraina, Pornhub vieta l’accesso ai russi? Il web impazzisce: bandiera ucraina al posto dei video

StrettoWeb

Il noto sito per adulti Pornhub avrebbe vietato l’accesso ai cittadini russi per protesta contro la guerra in Ucraina: la notizia diventa virale sui social e viene presa con grande ironia

Terzo giorno di guerra, lo scenario non sembra cambiare: la Russia continua con i suoi raid e le avanzate delle sue truppe, l’Ucraina tenta di opporre una strenua ed eroica difesa. Il resto del mondo osserva preoccupato. Non sarà una Terza Guerra Mondiale, gli Alleati hanno scelto la strada delle sanzioni economiche a Mosca e del sostegno a Kiev per limitare la durata del conflitto costringendo Putin a un dietrofront una volta che il progetto di una “guerra lampo” non sarà più percorribile. Sanzioni applicate anche in altri ambiti: l’UEFA ha tolto la finale di Champions League a San Pietroburgo, l’Eurovision Son Contest 2022 ha escluso la partecipazione della Russia, molte squadre di calcio hanno tolto gli sponsor inerenti alla Russia e tanti sportivi hanno scelto di boicottare squadre e campionati russi. Sanzioni che, in termini di stop delle ostilità, rischiano di avere un peso specifico irrisorio.

Dai social però nasce una nuova speranza, ironicamente descritta da alcuni utenti come l’atto che “condurrà l’esercito russo alla resa“. Nelle ultime ore si è diffusa la notizia che Pornhub, famoso sito per adulti, avrebbe impedito l’accesso agli utenti geolocalizzati in Russia. Al posto dei video e dei contenuti hot, apparirebbe un messaggio in favore dell’Ucraina e dei suoi cittadini, con tanto di bandiera ucraina e invito a fermare le ostilità. Su Twitter la notizia è stata accolta, con molta ironia, come “la sanzione più seria inflitta a Putin in queste ore“, “hanno fermato la mano dei russi“. La notizia non sembra trovare conferme ufficiali (il sito stesso non si è espresso al riguardo) e alcuni utenti, con VPN russa, riescono ad accedere regolarmente al sito. I rapporti fra Pornhub e la Russia non erano già dei migliori: in passato il governo di Mosca aveva oscurato il famoso sito hard (e diversi altri) per la presunta violazione di alcune leggi sulla distribuzione del materiale per adulti.

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