Muore dopo la terza dose di vaccino anti-Covid, effettuata l’autopsia: “nessuna correlazione”

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L’imprenditore di Lanciano Italo Di Nenno è morto d’infarto a qualche ora dalla terza dose di vaccino. L’autopsia ha negato eventuali correlazioni tra i due fatti

Tre giorni fa, la sera dell’11 febbraio, l’imprenditore 60enne di Lanciano Italo Di Nenno è stato trovato senza vita dai familiari nell’ufficio della sua azienda. Qualche ora prima, la mattina, gli era stata somministrata la terza dose di vaccino anti-Covid. Subito dopo, il PM di Lanciano Serena Rossi aveva incaricato il medico legale Cristian D’Ovidio di eseguire l’autopsia per capire eventuali correlazioni tra il vaccino e la morte. L’esito di quest’ultima, però, evidenzia che non c’è alcun legame tra i due fatti. L’imprenditore, dunque, è morto per cause naturali. Un infarto improvviso, anche se non soffriva di patologie particolari. Il responso definitivo avverrà dopo gli ulteriori accertamenti istologici e chimici. La famiglia, patrocinata dall’avvocato Donato Di Campli, ha nominato consulente di parte il medico Raffaele Ciccarese.

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