La posta di Kirieleyson

StrettoWeb

Caro Kirieleyson,

Nella mia famiglia non siamo vaccinati contro il Covid e quindi non abbiamo il Green Pass.

Intendiamoci, non è che noi siamo contro i vaccini. Non siamo negazionisti e neppure complottisti. Crediamo profondamente nella scienza e nella medicina. Infine, non abbiamo paura dei medici e pensiamo che le aziende farmaceutiche facciano semplicemente il loro lavoro nel fabbricare vaccini ed altri farmaci e nel venderli, guadagnarci. Infine, non abbiamo paura che un medico ci inietti un qualcosa che è stato approvato dalle autorità sanitarie.

Però mi dica lei: perché dovremmo vaccinarci anche noi quando il 90 % della popolazione lo è già e noi godiamo tutti di ottima salute?  Perché rischiare di avere la febbre per due giorni?

Ed inoltre, le sembra giusto che dobbiamo sottoporci a tamponi a ripetizione per poter andare dal parrucchiere? E nemmeno andare in banca? O al ristorante? O prenderci un caffè? Che non possiamo prendere un aereo? E come se non bastasse, pare anche che non potremo andare in discoteca, quando le riapriranno.

Le sembra democrazia questa?

Ieri volevo comprarmi un nuovo abito, ma non mi hanno fatto entrare nel negozio, perché non avevo il green pass.  Le sembra giusto? Non le sembra di stare sotto una dittatura? Dove sono i diritti delle minoranze?

Lei come la vede?

Firmato Sig.ra Piselli

Risposta. Cara Sig.ra Piselli. Mi dica un po’: se lei non ha nulla contro i vaccini, non è negazionista o complottista, crede nella scienza e nella medicina, ritiene che le aziende farmaceutiche facciano solo il loro lavoro ed infine non ha paura di una semplice iniezione, perché non si vaccina, lei e la sua famiglia, ed evita di doversi fare ripetuti tamponi che, a lungo andare, non è escluso possano avare spiacevoli effetti indesiderati?

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