Patti, avvocato inizia sciopero della fame contro il Super Green Pass sul lavoro: “voglio difendere la Costituzione, è un provvedimento di nazista memoria”

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“Il mio è un omaggio alla verità, una difesa della Costituzione, che è stata bombardata nelle sue fondamenta, l’Art. 1 recita che ‘l’Italia è una Repubblica fondata democratica sul lavoro’”, afferma il legale Lucio Nicolò Fonti Castelbonesi spiegando le ragioni della sua protesta

E’ assolutamente contrario al Green Pass, per questo ha avviato una protesta con tanto di cartelli fuori dal Tribunale di Patti. L’avvocato Lucio Nicolò Fonti Castelbonesi ha avviato lo sciopero della fame“Si scrive Green Pass si legge pena di morte per affamamento. L’Italia continua a scoccare la frusta fascista, i fascisti sono tornati”, afferma il legale riprendendo il tweet di Steve Hanke, co-direttore e professore nella Johns Hopkins University di Baltimora, nel Maryland (Stati Uniti). Fonti Castelbonesi è fortemente critico contro le norme anti-Covid imposte dal governo italiano e soprattutto l’ultima, entrata in vigore oggi, che prevede la sospensione dal luogo di lavoro per i cittadini sprovvisti di Super Green Pass. Si definisce un innamorato dalla Costituzione Italiana, entrata in vigore nel 1948. “Lo Stato sta portando i cittadini a morire – afferma in una diretta Facebook con l’ex Consigliere Comunale di Messina, Santi Daniele Zuccarello, perché non poter lavorare significa non avere i soldi per mangiare, quindi a morire di fame. E’ uno strumento previsto dal Governo Draghi che si traduce nell’introduzione della pena di morte per i dissidenti politici. Il Green Pass non ha alcuna valenza sanitaria, e se ne sono accorti in tutto il mondo. Il mio è un omaggio alla verità, una difesa della Costituzione, che è stata bombardata nelle sue fondamenta, l’Art. 1 recita che ‘l’Italia è una Repubblica fondata democratica sul lavoro’”.

Il Green Pass rafforzato, a suo modo di vedere, “non può trovare ingresso nell’ordinamento giuridico – prosegue l’avvocato Fonti Castelbonesi – . Un obbligo con consenso è un ossimoro, non è concepibile una vita con la tessera. Siamo passati dal pane con la tessera ai tempi fortunatamente andati, alla vita con la tessera che dà col contagocce la possibilità di vivere come loro dicono. A me questo stato di cose non interessa. Mia madre mi ha partorito libero, non mi ha partorito con la tessera. Io non so cosa passi nella mente pervertita di coloro che hanno concepito il Green Pass, un’ergersi a semi-Dei, stabilendo cosa gli altri possono o non possono fare. Il Green Pass è il più potente veicolo di contagio del Sars-Cov-2 perché chi è vaccinato si contagia, può contagiare esibendo questa tessera e andando liberamente ovunque. Domani potrebbe arrivare un nuovo Pregliasco a dire che la scienza ha affermato una qualunque cosa, poi diffusa dai media screditando autorevoli scienziati come Montagnier, Broccolo, Giorlandino, Cavanna, ecc…”. L’avvocato siciliano oggi resterà all’esterno del Foro di Patti, nei prossimi giorni proseguirà con lo sciopero della fame da casa per ricevere un supporto medico adeguato.

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