“Basta shopping a Milano e feste a Saint Tropez”: il tweet (poi cancellato) di Borrell dopo le sanzioni alla Russia

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Fratelli d’Italia ha chiesto chiarimenti al Ministro Di Maio, anche Salvini si è espresso sulla vicenda

Ha suscitato reazioni appena pubblicato, successivamente anche a causa di alcuni screen che lo hanno fatto circolare nonostante fosse stato cancellato. Il tweet dell’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, lo spagnolo Josep Borrell, è diventato un piccolo caso. Martedì sera Borrell ha postato quattro tweet per presentare le sanzioni decise dai ministri degli Esteri dei 27 Paesi Ue “per rispondere in modo robusto all’azione illegale della Russia contro l’Ucraina”. I primi tre erano l’elenco delle misure decise, comunicato con il classico tono asciutto della diplomazia. L’ultimo tweet, invece, aveva un registro completamente diverso, molto ironico: “niente più shopping a Milano, feste a Saint Tropez, diamanti ad Anversa. Questo è il primo passo. Siamo uniti”. Il riferimento è agli oligarchi russi colpiti dalle sanzioni. Sicuramente efficace, per molti però poco consono.

E’ per questo che il cinguettio dell’Alto rappresentante, è stato così rimosso ma è ancora possibile vederlo nei tweet di risposta. Durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Affari esteri che ha dato il via politico al pacchetto di sanzioni, Borrell aveva spiegato che “è evidente che le sanzioni non hanno effetti miracolosi, fanno male e costano» ma «non sono come un semaforo rosso”. Borrell ha aggiunto che l’Ue ha “preferito conservare alcune capacità di deterrenza per rispondere a nuove azioni della Russia e temiamo molto che ce ne saranno. C’è un arsenale, dobbiamo seguire gli avvenimenti”.

“Perché – scrive in una interrogazione l’eurodeputato leghista Marco Zanniquesta uscita sconsiderata, e poi il passo indietro? Purtroppo non è la prima volta che, nei riguardi della questione russa ucraina, Borrell commette leggerezze e tutti quanti abbiamo ancora vivido il ricordo dell’umiliazione da lui subita a Mosca, maltrattato dal ministro Lavrov”. “Per il capo della politica estera dell’Unione Europea, le sanzioni contro la Russia servono a bloccare lo shopping dei russi a Milano e i loro party a Saint Tropez… Siamo al ridicolo. O forse al tragico”, dice Matteo Salvini.

“Ministro le chiedo di protestare ufficialmente a a nome dell’Italia con Borrell, responsabile della politica estera europea, che si permette di fare tweet idioti con le sanzioni per i russi che non andranno a fare shopping a Milano. Lì la gente sta morendo, lì la gente combatte e noi abbiamo un pagliaccio che dice niente shopping a Milano”, dice Giovanbattista Fazzolari di Fratelli d’Italia in Aula, rivolgendosi al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha tenuto la sua informativa sulla crisi Ucraina. Il parlamentare viene ripreso dalla presidente Anna Rossomando, con un invito a “moderare i termini”. “Lei faccia la presidente…”, controbatte Fazzolari. “La invito a concludere”, taglia corto la senatrice dem.

screen josep borrel frontelles

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