Piazze d’Italia invase da studenti, in 100 mila a protestare per la maturità: “c’è rabbia e ansia per questa formula di esame”

Proteste studenti maturità
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Oltre 100 mila studenti hanno invaso le piazze d’Italia per protestare contro la “vecchia-nuova” formula dell’esame di maturità prevista per il 2022

Più di 40 piazze in Italia, quasi tutte le Regioni e una cinquantina di città sono oggetto in questi giorni di proteste da parte degli studenti per la formula d’esame di maturità 2022, che prevede il ritorno agli scritti dopo due anni di stop (2020 e 2021) causati da pandemia e DaD. Oltre 100 mila ragazzi hanno assaltato le strade della penisola per chiedere chiarimenti al Ministro: “Abbiamo organizzato una mobilitazione ampia”, spiega Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti Medi. “La risposta degli studenti e delle studentesse, non solo di quinto anno, è stata immediata. Abbiamo messo insieme decine di piazze in quattro giorni perché c’è rabbia e ansia verso questa formula di esame. Non è la strategia giusta, il Ministero ci convochi per ascoltarci e definire insieme delle modalità di Maturità più adatte al momento. Bianchi ascolti la voce dei 200mila studenti scesi oggi nelle piazze”. Gli studenti vorrebbero eliminare gli scritti, quantomeno della seconda prova, mantenendo il colloquio orale con tesina. Alcuni esponenti della rete degli studenti e dell’Unione degli studenti sono stati ricevuti dal vice capo di gabinetto. “La decisione – hanno commentato gli osservatori – non tiene conto di due anni di pandemia, di una didattica che continua ad essere fortemente discontinua. Si vuole normalizzare una situazione che di normale non ha nulla”.

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