Reggina, Iiriti chiarisce su ritardi pagamenti: “non è un problema economico ma giuridico. Al lavoro per evitare eventuali penalizzazioni”

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Il Direttore Generale della Reggina Vincenzo Iiriti ha illustrato la situazione in merito al ritardo sui pagamenti dei contributi

“E’ davvero vergognoso quello che ho sentito e visto in questi giorni. Mentre il Presidente lottava si è sentito parlare di problemi economici e mancati pagamenti, ma non mi voglio soffermare sull’argomento. Sulla situazione di Irpef e contributi ci tengo a dire che da lunedì, da quando è successa questa situazione, abbiamo attivato una task force per risolvere il problema. Non è una questione economica ma una questione giuridica. Purtroppo siamo di fronte a una situazione di oggettiva impossibilità per effettuare un pagamento, di qualsiasi tipo, perché il Presidente è l’amministratore unico sia della società Reggina che delle sue società ed è l’unico soggetto che può disporre di qualsiasi operazione finanziaria e autorizzazione bancaria”. Lo chiarisce, sempre a Reggina Tv, il Direttore Generale della Reggina Vincenzo Iiriti. Il dirigente amaranto ha spiegato che i ritardi nei pagamenti non sono dovuti a questioni economiche ma giuridiche. E, proprio per questo, spiega come sta lavorando il club per risolvere la situazione. “Ci siamo messi in moto, lavorando intensamente in questi due giorni per contattare le Istituzioni. Queste hanno avuto grande sensibilità nei confronti nostri e del Presidente. Abbiamo attivato una procedura formale e, secondo quanto trapela, abbiamo fiducia e ottimismo affinché si ottenga una proroga così da permettere al Presidente, quando sarà vigile, e lo speriamo, di procedere all’immediato pagamento della tassazione. Siamo fiduciosi e ottimisti di evitare eventuali deferimenti e penalizzazioni“.

I fatti degli ultimi giorni hanno completamente scombussolato i piani di Gallo, come ribadisce Iiriti: “La scorsa settimana il Presidente era qui per risolvere queste situazioni, poi purtroppo sono successi accadimenti imprevedibili e inaspettati. Il 10 febbraio, mentre lui era a Reggio, si è saputo dell’aggravarsi delle condizioni della madre, e questo ha compromesso certi tipi di situazioni. Gallo ha ottemperato in anticipo al pagamento degli stipendi per lasciare tranquilla la squadra, provvedendo a tutto il resto entro la scadenza di mezzanotte di ieri, ma poi è successo quello che sappiamo. E’ un evento dovuto a terzi, a situazioni estranee, imprevista e imprevedibile”.

Poi un ulteriore chiarimento: “Ci tengo a precisare con fermezza che gli stipendi dei calciatori non sono mai stati pagati in ritardo, anzi sempre qualche giorno prima rispetto alla scadenza imposta federalmente”.

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