Reggio Calabria, ecco come aiutare la comunità ucraina: “possiamo dare una mano, basta una coperta o un pasto caldo” [FOTO E VIDEO INTERVISTA]

  • comunità ucraina reggio calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • comunità ucraina reggio calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • comunità ucraina reggio calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • comunità ucraina reggio calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • comunità ucraina reggio calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • comunità ucraina reggio calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • comunità ucraina reggio calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • comunità ucraina reggio calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
/
StrettoWeb

L’associazione Ama e Cambia il Mondo, con sede a Pentimele, sta aiutando la comunità ucraina a Reggio Calabria: molte famiglie stanno raggiungendo la città dello Stretto in questi giorni

“Ci sono i parenti che non possono lasciare il Paese, ma c’è qui con noi la sorella di mia moglie. Con la sua famiglia è scappata dalla guerra”. E’ quanto afferma ai nostri microfoni un cittadino della comunità ucraina di Reggio Calabria, che questa mattina si è riunita in piazza Duomo per raccontare le proprie testimonianze. Bambini e donne presenti sul luogo, immagini che toccano il cuore e spiegano chiaramente il dramma vissuto da un intero popolo in queste ore. “Incoraggiamo gli altri a dare una mano come abbiamo fatto noi”: l’uomo infatti fa parte dell’associazione Ama e Cambia il Mondo, operante anche sul territorio reggino, con sede nel quartiere di Pentimele.

Può essere offerto un alloggio a coloro che scappano dalla guerra, ma anche del cibo. Voglio incoraggiare tutti ad aiutare perché noi preghiamo affinché le speranze siano ascoltate in cielo. Non immaginavamo che l’Ucraina potesse resistere così tanto al nemico invasore. Speriamo sia come Davide che batte Golia. Non dobbiamo però rimanere fermi, possiamo aiutare anche con un euro, ci sono dei conti internazionali. La guerra non ha confini, la guerra non è solo in Ucraina, perché il nostro Paese è un ponte verso l’Europa. Nessuno conosce dove vuole arrivare Putin, può darsi anche in Polonia o in Italia, in Francia. Le sanzioni? Sicuramente saranno costose per noi, ci saranno dei rincari, ma è necessario. In futuro ci riprenderemo”, prosegue l’uomo. Di seguito il link per l’intervista completa.

Reggio Calabria, il cuore degli ucraini: “ecco come aiutare la popolazione in guerra” [VIDEO]

Condividi