Sanremo 2022, chi è Rosa Chemical e perchè si chiama così? Il rapper “politicamente scorretto” che omaggia la Carrà con Tananai

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Rosa Chemical duetta con Tananai nella serata delle Cover: il rapper “politicamente scorretto” che spinge look, musica e vita personale oltre ogni confine

Attesissima, come in ogni edizione, la serata delle cover di Sanremo 2022. Questa sera sul palco dell’Ariston si esibiranno tutti e 25 gli artisti in gara interpretando un brano proveniente dalla discografia nazionale o internazionale del panorama musicale che va dagli anni 60 agli anni 90. Scorrendo la lista degli ospiti che accompagneranno i cantanti in gara, salta all’occhio un nome davvero particolare: Rosa Chemical. Il giovane rapper duetterà con Tananai sulle note di “A far l’amore comincia tu“, un omaggio alla compianta Raffaella Carrà. Un’esibizione che potrebbe fare molto discutere a causa della natura controversa del rapper. Conosciamolo meglio.

Politicamente scorretto, genderless e superlativo “italiano”

Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, nome scelto come omaggio alla madre (Rosa) e ai My Chemical Romance, nasce nel 1998 ad Alpignano, ma si trasferisce ben presto a Torino. Passa dal writing sui muri al rap, diventando in poco tempo una delle figure più dissacranti della scena torinese. Si definisce “politicamente scorretto“, non ha preclusioni verso qualsiasi forma d’arte e rappresentazione. Non ama parlare della sua sessualità, potremmo definirlo genderless, e non vuole essere etichettato in alcun modo. Spinge all’eccesso anche il suo look: tattoo e capelli colorati sono la normalità, ma non è raro vederlo sui social vestito con abiti femminili con tanto di trucco e capelli lunghi (e baffi, ogni tanto). Ha vissuto per diversi anni a Londra in cui il suo modo di vestire non dava alcun problema, ha spiegato di averne avuti una volta tornato in Italia. Il suo stile ha però stregato Gucci che lo ha scelto dal 2018 come uno dei suoi modelli per alcune sfilate. Qualcuno lo paragona ad Achille Lauro, lui spiega di essersi ispirato alla wave emo e alla personalità di Marylin Manson.

Sempre nel 2018 pubblica su Spotify “Kurnikova”, l’anno successivo conosce Greg Willen, produttore degli FSK, con il quale lavora al suo primo album “Okay Okay”. TikTok ft Radical entra nella Viral 50 di Spotify, ma è con “Polka” che raggiunge il successo: brano trappato letteralmente su un beat che si rifà alla polka. Nel 2020 fa uscire “Forever” preceduto da due singoli “Lobby Way” e “Boheme”. Nel 2021 esce la seconda versione di “Polka” con due grandi nomi della scena come Guè Pequeno ed Ernia. Successivamente è la volta del repack di “Forever and Ever” in cui vengono aggiunti cinque nuovi singoli fra i quali “Britney ;-)” con Mambolosco e Radical. Recente il featuring con Gianni Nannini e CanovA in “Benedetto inferno”.

Nei suoi testi Rosa usa un linguaggio di non facile comprensione. Spesso, più che la semplice forma grammaticale, è l’associazione di una o più parole che contribuisce a creare un’immagine o a spiegare un concetto attraverso una metafora. Non ha paura di scadere nel trash, nè di scrivere qualcosa di maggiormente impegnato, ma senza tralasciare il suo stile e senza rinunciare a dare un significato alle sue parole. Una in particolare ha un significato differente da quello che si trova sul dizionario. Quando Rosa Chemical usa il termine “italiano” lo intende come un superlativo utile a rafforzare un concetto. Per esempio: “questo Sanremo è veramente bello italiano”. Non si tratta di patriottismo, ma della convinzione che l’Italia, per certi versi, sia semplicemente migliore.

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