Villa San Giovanni: attivazione del servizio Scuolabus, il CO.SA.VI scrive alla Procura ed al Prefetto

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Il CO.SA.VI scrive alla Procura, al Prefetto ed al Commissario prefettizio del Comune di Villa San Giovanni per l’attivazione del servizio Scuolabus ed accertamenti sulla mancata riapertura della scuola primaria Don Milani chiusa da circa 6 anni

Giancarlo Citrea presidente del Co.Sa.Vi. – Comitato per la salute e Vivibilità nella città di Villa San Giovanni, chiede la riattivazione del servizio scuolabus. In particolare, denuncia “il disservizio subito dopo l’avviso della Responsabile del Settore Affari Generali e Istituzionali del Comune di Villa San Giovanni, che comunicava, giorno 21 febbraio 2022, la sospensione definitiva del servizio gratuito scuolabus a decorrere dall’1 marzo della Navetta Pezzo — Cannitello. Con l’avvio dei lavori alla Scuola Primaria Don Lorenzo Milani veniva istituito, dall’allora Scuolabus A.C., un servizio gratuito di Navetta per gli alunni che frequentavano la predetta scuola e che, per motivi di necessità, venivano trasferiti presso la Scuola di Cannitello. L’istituzione della Navetta – spiega nel comunicato – scaturiva dal disagio momentaneo dovuto al periodo di conclusione dei lavori di adeguamento della Scuola primaria Don Milani Pezzo. Dato atto che, a distanza di anni, la situazione è diventata di carattere ordinario – spiega l’avviso della responsabile – e, stante, altresì, lo stato di dissesto finanziario dichiarato dall’Ente comunale di Villa San Giovanni, nel mese di novembre 2021, certamente non imputabile ai cittadini, a decorrere dall’1 marzo il servizio scuolabus Navetta Pezzo — Cannitello sarà sospeso definitivamente. A tal proposito– nel comunicato si legge- si chiede la riattivazione del servizio Scuolabus Navetta Pezzo — Cannitello visto L’articolo 34 della Costituzione che sancisce il diritto dovere allo studio; visto l’articolo 3 della Costituzione invece, al suo secondo comma recita chiaramente: “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”; visto che, Il trasporto scolastico è un servizio pubblico essenziale a garanzia del primario diritto allo studio, la cui mancata fruizione può, di fatto, inibire allo studente il raggiungimento della sede scolastica, con conseguente compressione del diritto costituzionalmente garantito. Pertanto, gli enti locali, nell’ambito della propria autonomia finanziaria, nonché nel rispetto degli equilibri di bilancio e della clausola d’invarianza finanziaria, possono dare copertura finanziaria al servizio di trasporto scolastico anche con risorse proprie, con corrispondente minor aggravio a carico all’utenza, scegliendo se erogare gratuitamente il servizio nei confronti delle categorie di utenti più deboli e/o disagiati, oppure definire un piano diversificato di contribuzione delle famiglie beneficiarie del servizio a seconda della loro situazione economica in considerazione del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), senza che ciò comporti nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Ad affermarlo è la Sezione delle autonomie della Corte dei conti con la delibera n. 25/2019, le cui motivazioni sono state depositate il 18 ottobre 2019, accompagnate dal relativo comunicato”.

Giancarlo Citrea presidente del Co.Sa.Vi. – Comitato per la salute e Vivibilità nella città di Villa San Giovanni interviene anche scuola primaria Don Milani Pezzo chiusa da circa sei anni: “con l’approvazione della delibera di Giunta comunale di Villa San Giovanni numero 21 del 7 marzo 2019, delibera poco chiara, si legge nel comunicato, con la quale l’amministrazione comunale aveva acceso il disco verde sulla progettazione di fattibilità tecnica ed economica, redatta dalla vecchia gestione dell’ufficio tecnico, sulla linea dello studio di fattibilità approvato con deliberazione n° 188 del 4/11/2016, relativa all’ultimazione del restyling della sede scolastica di Pezzo per l’importo complessivo di 99.233,80 euro. Un finanziamento di 100 mila euro con contributo dello Stato 145/2018, con il quale è stata approvata la progettazione di fattibilità tecnica per poter procedere al completamento totale della struttura, ma così non è stato, infatti, la scuola Don Milani è chiusa da circa 6 anni creando non pochi disagi ai genitori ed alunni. A riguardo, il presidente Citrea Giancarlo all’Ecc.ma Procura della Repubblica adita Voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti così come esposti dettagliatamente in narrativa riguardante i lavori svolti e la mancata apertura della scuola primaria Don Milani Pezzo, valutando gli eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti”.

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