Fratelli d’Italia: “l’aeroporto di Reggio Calabria continua a languire nel più totale rischio di isolamento, nel quale il principio di continuità territoriale è sempre più messo in discussione”
L’aeroporto di Reggio Calabria è da anni che non attraversa un momento florido fra cancellazioni di voli e varie problematiche riferite allo scalo. In una nota il il Circolo Metropolitano di Fratelli d’Italia “Giorgia Meloni” sottolinea: “il nome dell’ex capitano della Roma campeggia sul fianco di uno degli Airbus 330 dalla livrea azzurra della compagnia di bandiera. Al netto della discutibile o meno, campagna marketing messa in piedi da Ita-Airways, la notizia della cancellazione del volo Reggio – Milano (giorno-notte) dalla programmazione dello scalo reggino è facilmente riscontrabile, sia dal sito “Aeroporti Calabria”, sia dalle piattaforme digitali, considerato il fatto che dal 31 marzo in poi non è possibile prenotare il volo. Un volo, tra l’altro, funzionale e logisticamente adeguato ad esigenze lavorative e professionali, in quanto consente di andare e venire nella stessa giornata da e verso Milano”. “Un fatto – prosegue la nota- che non è passato inosservato, proprio nei giorni in cui la compagnia di bandiera inaugurava una campagna promozionale fumosa e decontestualizzata, evidentemente, dalla realtà. L’aeroporto di Reggio Calabria continua a languire nel più totale rischio di isolamento, nel quale il principio di continuità territoriale è sempre più messo in discussione. Non c’è dubbio che le istituzioni reggine in primis, Comune e Metrocity, abbiano il dovere di scongiurare l’ennesimo scempio manageriale ai danni di un’infrastruttura quasi abbandonata a sé stessa. Ponendo la questione a Sacal (o quel che resta) e soprattutto ai vertici Ita-Airways. Siamo un po’ scettici perché da sette anni a questa parte sul tema le amministrazioni – comunale e metropolitana – non hanno mai toccato palla. A questo punto solo il governatore della Calabria Roberto Occhiuto potrebbe affrontare la questione ‘T. Minniti’ con risolutezza. Una volta per tutte. Comprendiamo le vicissitudini legate alle trattative di compravendita delle quote di gestione della società che dovrebbe governare gli aeroporti calabresi, ma la città di Reggio Calabria, con alle porte le stagioni calde, non può ulteriormente permettersi la disfunzionalità del suo aeroporto. Chiediamo pertanto ad Occhiuto, un tavolo permanente – con soggetti istituzionali, parti sociali e associazioni di rappresentanza – così come ha proposto per il Porto di Gioia Tauro, per una struttura di collegamento strategica per l’intera Area dello Stretto e per l’intero territorio metropolitano”, conclude la nota.